
#farerete potrebbe essere l’hashtag che meglio descrive l’importante incontro organizzato da Slow Food Toscana nella splendida campagna che circonda l’azienda agricola Badia di Morrona, messa a disposizione della nostra associazione dalla generosità della famiglia Gaslini Alberti.
In effetti l’obiettivo di mettere in relazione esperienze diverse all’interno della galassia che compone il mondo slow nella nostra regione pare perfettamente centrato.
La rete della biodiversità (che raccoglieva produttori dei Mercati della Terra, dei Presìdi Slow Food, dell’Arca del Gusto, le Comunità del Cibo, ma anche dirigenti locali che seguono questo tema) ha dovuto fare i conti con la sua stessa complessità, arrivando alla redazione di un documento che servirà da base comune di discussione nelle evoluzioni successive del dibattito e della programmazione delle iniziative e dei progetti.
Le reti dei cuochi e dei giovani hanno potuto utilizzare una maggiore agilità e formule di confronto più dialogate per spingersi oltre.
I giovani – fino ad ora presenti ma non come gruppo – si sono conosciuti e riconosciuti nel senso di appartenenza a Slow Food in una vera e propria tempesta di idee: di questo rinnovato #essererete intendono farsi forti, per essere presenti nei territori e a livello regionale, portando il messaggio della chiocciola toscana fra i coetanei.
Lanciatissimo il focus dei Cuochi, coscienti della strategicità della loro professione nella proposta di una produzione che mette al centro i valori di Slow Food: oltre 20 dei cuochi toscani del progetto “Alleanza fra Cuochi e Presìdi”, hanno interagito in un clima che nulla ha avuto a vedere con le logiche della concorrenza. “Il Cuoco dell’Alleanza da oggi in poi sarà un Cuoco Etico: che orienta la sua cucina alla sostenibilità” dicono Stefano Sorci e Tiziana Tacchi, portavoce del gruppo. E così è già partita una progettualità che inserirà diverse novità nella proposta gastronomica e nella relazione con la produzione.
ToscanaLab1 è stato anche un evento aperto al pubblico: Slow Food Valdera si è messa a disposizione per visite guidate e degustazioni rese possibili dalla generosità e dalla voglia di esserci dei produttori del territorio, in primo luogo dalla famiglia Gaslini Alberti.
L’affollata riunione plenaria di domenica 1 marzo ha visto la restituzione dei documenti elaborati nei focus e il loro accoglimento da parte dell’associazione regionale, rappresentata dalla Presidente Raffaella Grana, e nazionale, con il Vice Presidente Lorenzo Berlendis.
Per gli enti che hanno patrocinato l’iniziativa erano presenti Maria Antonietta Fais, sindaca di Terricciola, e Alvaro Fruttuosi, responsabile dei progetti di promozione e comunicazione della Regione Toscana.
Molto apprezzato l’intervento dell’Onorevole Susanna Cenni, prima firmataria della Legge sulla Biodiversità che si trova all’esame del Senato dopo l’approvazione unanime alla Camera: “Sono amica e parte di Slow Food da tempo, anche per questo ritengo che l’educazione alimentare debba entrare nei programmi scolastici come materia di studio”.
Alcune parole chiave del ToscanaLab1:
“valore” inteso come valore del cibo, del lavoro per produrlo, delle conoscenze di chi consuma e di chi produce, della biodiversità, delle idee e della passione volontaria, che permette di gettare il cuore al di là dell’ostacolo;
“intelligente dinamismo” cioè la voglia di mettersi in discussione, di non accontentarsi delle proprie certezze consolidate, di andare oltre, di andarci come associazione;
“lungimiranza”, se a dirlo è il post it di uno dei ragazzi del focus giovani, è una parola che perde pesantezza e si fa progetto.
Fonte: Ufficio Stampa Slow Food Toscana
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