Elezioni Rsu, 37 candidati Cgil per scuola ed enti locali: "Sfida difficile, sempre meno risorse"

I candidati delle elezioni Rsu per la Cgil


Presentati anche per la zona del Cuoio i candidati della Cgil alle elezioni delle Rsu degli enti locali e delle scuole. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 febbraio, presso la sede di via Vettori il segretario Tania Benvenuti ha presentato programma e candidati, con la speranza e la convinzione di una forte partecipazione democratica per questa tornata elettorale.

"Negli anni hanno puntato a dividerci, settore privato contro pubblico, artigiani contro operai: la Cgil sta tenendo unito il mondo del lavoro e dei lavoratori salariati", ha introdotto Benvenuti. Gli attacchi al mondo del lavoro per il sindacato sono stati molto forti e coinvolgono ogni settore. "Per questo auspichiamo una massiccia partecipazione il 3,4 e 5 marzo".

I candidati - Nei comuni coinvolti per la funzione pubblica (San Miniato, Santa Croce, Castelfranco e Montopoli) i candidati sono molti, spesso anche più del numero dei seggi a disposizione. Per il settore pubblico ci sono 21 candidati, 6 per San Miniato, 6 per Castelfranco, 5 per Santa Croce e 4 per Montopoli. La maggioranza di loro lavora come operaio, seguono il settore amministrativo, tecnico, un agente di polizia, un'educatrice e una cuoca. La rappresentanza sarà per 418 dipendenti. È presente una candidata per ogni comune.

Per il settore scolastico ci sono 16 candidati, dei quali circa il 25% precario. Ricordiamo che per questa elezione, i precari potranno essere eletti ed eleggere. Nella scuola appaiono candidati anche per l'istituto comprensivo di Santa Maria a Monte, separata per gli enti pubblici. In questo caso la maggioranza è donna: solo 5 candidati sono uomini. La rappresentanza copre i 5 istituti comprensivi del Valdarno Inferiore e i due istituti superiori, Cattaneo e Marconi.

Le difficoltà del settore pubblico - Presente all'incontro anche Miro Berretta, segretario Fp Cgil Pisa, e Mimma Lai, Flc Pisa. "La situazione è complessa - esordisce Berretta -, soprattutto in una realtà variegata come quella di zona. Abbiamo delle politiche a livello locale non unitarie, si pensi all'assegnazione dei bandi a livello provinciale; vi sono molte tipologie di contratto, da quello nazionale bloccato al 2009 a quello per il salario accessorio da ricontrattare". Le elezioni sono un momento importante perché "dona la possibilità di contrattare. Questo modello, che doveva essere applicato anche al settore privato, è rimasto solo al settore pubblico".

La scarsità delle risorse è sempre al centro delle polemiche: "Bisogna considerare anche che i risparmi fatti dai Comuni e dalle Unioni siano reali e non incidano nel costo del lavoro. Dietro ogni bancone abbiamo sempre delle professionalità". E poi un ironico saluto ai rappresentanti: "Il vostro è un lavoro ingrato, i sindaci, come datori di lavoro, non sono più amici. Bisogna sempre stare attenti ai tranelli".

Le difficoltà della scuola - Si contano circa mille dipendenti per la scuola, e la situazione non è certo rosea. "È stato abbattuto il salario accessorio in quattro anni, ogni attività aggiuntiva viene fatta con l'attività degli insegnanti a costo zero, sono passate 3 riforme con tagli lineari senza logica", analizza Lai. La zona inoltre necessita attenzioni particolari: "L'integrazione e l'immigrazione sono fenomeni che hanno bisogno di risorse". Le scuole superiori sono ritenute un'eccellenza: "Il liceo 'Marconi' e l'istituto 'Cattaneo' sono ancora scuole a misura di alunno, e anche per il 'Falchi' di Montopoli, adesso con sede a San Donato, le famiglie degli studenti hanno vinto la loro battaglia". Le elezioni di marzo saranno "un messaggio per la politica", conclude Lai.

Elia Billero

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