
Costruire una “Scuola Amica” più accogliente nei confronti dei ragazzi con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). E’ questo l’obiettivo del progetto pilota di cui si parlerà venerdì 27 febbraio a Grosseto in occasione del convegno “Imparare può essere difficile” organizzato dall’I.I.S, Polo Commerciale Artistico Grafi co Musicale “L.Bianciardi” e dal Liceo Statale “A.Rosmini” di Grosseto, in collaborazione con l’AID (Associazione Italiana Dislessia) - Sezione di Grosseto e il Centro Dedalo di Siena.
Un progetto di buone prassi nella scuola per quanto riguarda la gestione delle difficoltà dei ragazzi con DSA che l’IstitutoComprensivoPrimoLevi diVerona sta sperimentando da circa un anno e che potrebbe essere replicato anche in Toscana.
Se ne parlerà nel corso della giornata di studi in programma nell’aula magna del Polo Bianciardi in Piazza de Maria 31 che offrirà l’occasione per capire che cosa la scuola, le famiglie e le strutture di supporto possono fare per permettere ai ragazzi dislessici di compiere il proprio percorso scolastico, senza sentirsi inadeguati.
Al centro del confronto anche la legge 170 perlatutela scolasticadeglistudenticonDSA nellascuola. Ci si chiederà dove è realmente applicata e dove è disattesa e i ragazzi fanno fatica a vedersi riconosciuti i propri diritti nell’utilizzo ad esempio dei software e degli strumenti compensativi pensati per loro.
“Lascuola,nonostantela legge 170resta unfattoredirischioperiragazzi con DSA - spiega Valentina Campanella logopedista esperta di DSA e responsabile del Centro Dedalo - ma noi siamo convinti che èpossibilecostruire una comunitàdiapprendimentoin cuiognunotrova ilsuopostosenza dover rinunciareosentirsi aimargini. Così l’apprendimento diventa non solo un dovere ma anche un diritto garantito a tutti”.
L’inizio dei lavori con i saluti delle autorità e della dirigente scolastica DanielaGiovannini è previsto alle 9.00. Seguirà l’intervento di Mauro Camuffo, (NeuropsichiatraInfantile -DirettoreUOC NeuropsichiatriaInfantile eResp.UFSMIAAreaGrossetanaA.USL9 Grosseto, specialistainPsicologiaClinica) sul tema “Ilrapportotrastruttura sanitariaescuola nellagestionedeiDisturbiSpecifici dell’Apprendimento” e quello del prof.GiacomoStella (Psicologo–Neuropsicologo-Docente presso UniversitàdiModenaeReggioEmilia–Responsabilescientifico CentriSOS Dislessia) dal titolo “Impararepuòesseredifficile:comelascuola puòtrasformarsi inunfattoredirischioperilDSA”. Spazio poi alle relazioni di CristianoTermine (NeuropsichiatriaInfantile -Universitàdell’Insubria, Varese-MembrodelBoardofDirectorsdellaEuropeanDyslexia AssociationEDA) sul tema “IlDSAtraNeuroscienzaeScuola:dalladiagnosiall’interventoriabilitativo” e AlessandraLuci(Psicologa–Psicoterapeuta–Logopedista-Operatore referente centroSOSDislessiaFirenze) che parlerà di “DSAeimplicazioniPsicopatologiche.
Ancheiragazzicondisturbispecificidiapprendimento crescono:comecontribuire adunosviluppopositivo”. Dopo la pausa pranzo pressoONLUS“SolidarietàeCrescita”ViaDandolo, nel pomeriggio riprenderanno i lavori con gli interventi di LucaGrandi(Responsabile CentroRicercheAnastasis;membrofondatore delGIpA,GruppodiInformaticaperl’Autonomia) su “Nuovetecnologienellascuola:illoro ruoloperlacostruzionedell’autonomia deiDSA” e ConcettaPacifico (DirigenteScolastico IstitutoComprensivoPrimoLevi Loc. CadidaviddiVerona ComitatoScuola AssociazioneItalianaDislessia) che interverrà su ”DSA inClasse?Cosapuòfarelascuolaperglistudentieperlaformazionedeidocenti”.
L’intervento conclusivo è affidato a ValentinaCampanella(Logopedista-Formatrice AID, PresidenteAssociazioneSerena-MenteeCentroDedalo) che interverrà sul tema “Tra famiglia escuola,comerealizzareilsuccessoscolasticodi unragazzoconDSA?Ilruoloela diffusione deidoposcuolaspecializzati”. Seguirà il dibattito con le domande da parte del pubblico. Per info: Polo Bianciardi c.madioni@polobianciardigrosseto.itTel056426010 - Liceo Rosmini brunelli@rosminigr.itTel.056422487
Fonte: Ufficio Stampa
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