Promettono partite sottocosto di prodotti per barbieri, si fanno pagare e poi fuggono. Vari casi nel Fiorentino

Promettono una partita sottocosto di prodotti, si fanno pagare e poi non si fanno più vedere. In una riga è questo il modus operandi di alcuni truffatori che nelle scorse settimane si sono mossi nel Fiorentino andando a bussare alla porta di varie attività di parrucchieri e barbieri. A quanto si apprende casi sarebbero stati registrati anche nel territorio dell'Empolese Valdelsa. Qualcuno, con tutta probabilità, potrebbe anche esserci cascato.

Cosa è successo dunque? Una persona, con il modo di fare di un rappresentante, avrebbe proposto ai barbieri di provare alcuni prodotti come gel, schiume da barba o altri prodotto di cosmesi legati al settore degli acconciatori, venduti sottocosto. Chi ha accettato ha pagato ricevendo i prodotti come da accordi. In questo modo il rappresentante sarebbe dunque riuscito a dare all'acquirente la giusta fiducia per poi farsi vedere una seconda volta.

È lì però che gli affari si trasformano in una truffa. La stessa persona tornando dall'esercente proporrebbe la cessione di una grossa partita di prodotti, a costi di stock e in nero, previo pagamento anticipato prima di andare a ritirare la merce e consegnarla. Il parrucchiere a quel punto, se tentato dall'affare e fidandosi visto il precedente, potrebbe consegnare il denaro pattuito. Alla fine, però, i soldi non tornano indietro e nemmeno la merce.

L'offerta di prodotti sottocosto è sicuramente allettante, specie in periodi di difficoltà economica e, anche se l'operazione va contro ogni regola fiscale, c'è chi appunto ci passa sopra. Il problema è che però chi potrebbe aver subìto tale truffa si troverebbe anche nella spiacevole situazione in cui, denunciando il raggiro, potrebbe avere a sua volta problemi in quanto accondiscendente. Per questo è probabile che chi metta in atto tali truffe possa sentirsi più al sicuro di altri malviventi.

A questo punto dunque un consiglio: se qualcuno entra in negozio e propone acquisti in nero, meglio ringraziare e lasciar perdere.