
Toiano di Vinci rischia seriamente di perdere il proprio punto di riferimento per la vita sociale del paese, lo storico circolo Arci. I motivi sono quelli 'fisiologici' di una disaffezione alle case del popolo, una gioventù forse che non vive più i paesi come una volta, insieme a spese crescenti di gestione.
Domani sera, lunedì 23 febbraio, il circolo ospiterà una riunione aperta a tutta la cittadinanza per decidere appunto sulle sorti di questi spazi per il futuro. A convocarla il presidente del circolo Arci, l'ex sindaco di Vinci Giancarlo Faenzi.
"La presenza ormai si è ridotta - spiega a gonews.it Faenzi - normalmente a ritrovarsi siamo quindici persone, basta che qualcuna smetta di venire e ci troviamo già in difficoltà in un paese comunque piccolo. La casa del popolo rimarrà aperta - rassicura il presidente - ma tutti devono prendere consapevolezza del fatto che l'attività debba essere portata avanti".
Il circolo Arci di Toiano incontra quei problemi che hanno altre strutture analoghe: "La spesa di energia elettrica incide di più rispetto al passato e anche quella dello smaltimento dei rifiuti - prosegue l'ex primo cittadino leonardiano - per cui se si riduce anche l'incasso e i conti restano in mano a una dozzina di persone, la faccenda si fa complicata. Penso comunque che il paese risponderà al nostro appello e passeremo il momento".
"Venivamo da dieci anni bellissimi come partecipazione - conclude Faenzi - il gruppo del Circolo Fantasy, promotore della Festa dell'Unicorno, è nato a Toiano per poi spostarsi. Per ora invece non si vede un nuovo gruppo di giovani che frequenta costantemente il circolo. Non chiediamo tanto dei contributi, basta fermarsi a prendere un caffè ogni tanto per dare il proprio sostegno".
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