
Il ricorso al TAR contro l’annunciata autorizzazione all’aumento di 5 volte dei quantitativi di rifiuti trattati nello stabilimento ECOS di Via Pisana giunge dopo un approfondimento svolto in queste settimane dalla Commissione Ambiente del Comune di Barberino che ha visto la partecipazione di maggioranza ed opposizione.
Obiettivo Comune esprime la propria soddisfazione nel vedere riconosciute e confermate molte perplessità che hanno caratterizzato da sempre la vicenda ECOS e che abbiamo più volte denunciato. A partire dai tempi e dai modi della richiesta di aumento dei quantitativi di rifiuti, dall’atteggiamento ambivalente che la precedente amministrazione comunale ha tenuto nelle prime conferenze dei servizi esprimendo pareri prima favorevoli e poi non favorevoli, al silenzio degli uffici provinciali durato più di un anno durante il quale non sappiamo con quali modalità e limiti abbia continuato a svolgersi l’attività della ECOS, fino al caso clamoroso del verbale di accertamento del dicembre 2013 che ARPAT ha comunicato a Provincia e Comune solo nell’estate del 2014 dopo le elezioni comunali e dopo la prima conferenza dei servizi.
Infine, la comunicazione del dicembre scorso, in pieno periodo di passaggio della responsabilità politica della vecchia provincia alla Città Metropolitana, in cui si annuncia di voler concedere l’autorizzazione alla ECOS per quintuplicare i quantitativi di rifiuti trattati. Comunicazione per certi versi ambigua e di non facile lettura dal momento che gli aspetti più importanti, come ad esempio proprio i quantitativi di rifiuti, risultano dispersi nei vari allegati tecnici.
Lasciamo ai legali incaricati dal Comune l’evidenziare gli aspetti normativi e procedurali poco chiari. Da parte nostra vogliamo però sottolineare come le vicende legate alla ECOS siano sempre state caratterizzate da percorsi poco lineari in cui il compito di verifica e controllo da parte dei rappresentanti eletti dai cittadini è sempre stato molto faticoso scontrandosi spesso con l’inerzia e la sottovalutazione da parte delle varie amministrazioni pubbliche coinvolte. Ci fa piacere che l’attuale amministrazione comunale di Barberino abbia toccato con mano tutto questo confermando che quanto sostenuto da sempre da Obiettivo Comune, dai Comitati e da molti cittadini non era campato in aria né frutto di un inspiegabile accanimento contro un’azienda del nostro territorio. Continueremo a dare il nostro contributo in tutte le sedi cercando di mantenere alto il controllo sull’attività svolta dall’azienda e sui potenziali rischi per la salute dei cittadini.
Paolo Tacconi, Capogruppo Consiliare Obiettivo Comune Barberino Val d'Elsa
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