Presunta corruzione a Lido, chieste condanne per padre e figlio di Cerreto Guidi

(foto gonews.it)

Cinque anni di carcere per Claudio Castellacci, tre per il figlio Francesco. È la richiesta di condanna della procura di Lucca per quanto riguarda il dirigente comunale di Camaiore e il figlio nel processo per la presunta corruzione legata alla realizzazione del pontile di Lido. Il pm Fabio Origlio ha invece chiesto un anno per l'imprenditore Stefano Varia e l'assoluzione per Giuseppe Bicicchi e Brunello Pardini per non aver commesso il fatto.

Al centro il pagamento presunto di una tangente da 200mila euro pagata dai rappresentanti della Pontile project alla St Engineering di Empoli, intestata a Francesco Castellacci. La procura ha chiesto una condanna a tre anni anche per il dirigente Consorzio stabile Lorenzo Scarpellini e per il dirigente Unieco Luigi Guidetti, per gli imprenditori Mario (due anni) e Riccardo Cchiti (un anno e mezzo), oltre che di un anno per la dipendente comunale Barbara Rovai, per il progetto rimasto al palo dei poli scolastici di Capezzano e Lido e dell'area ex Benelli.

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