Affido Familiare. Romanelli (Sel): "Il Comune taglia i contributi"

Mauro Romanelli

"Abbiamo appreso da cittadini diretti interessati che il Comune di Firenze avrebbe tagliato l'assegno per i genitori che accettano di prendere un minore in affido, da 545 euro mensili a 500, e su questo abbiamo oggi depositato in Consiglio Regionale una Interrogazione per chiedere alla Regione di attuare quanto contenuto nel Piano Socio Sanitario, che prevede invece un potenziamento della pratica dell'affido e un'omogeneizzazione dell'importo dei contributi tra i vari Comuni, che ad oggi viaggiano in ordine sparso" - dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli.

"Affidare un ragazzo o una ragazza ad una famiglia anziché ad un Istituto o ad una Comunità è senz'altro migliore per il minore, e questo dovrebbe essere già una considerazione decisiva, ma è anche assai meno costoso per l'Ente Pubblico, che alle famiglie paga veramente due lire, mentre le rette che, sempre con denaro pubblico, vengono pagate agli Istituti, sono ben più rilevanti. Se ora viene persino diminuito l'assegno, in tempi di crisi, saranno pochissime le coppie disponibili a questo atto straordinariamente generoso, e non si capisce quale strategia e quale raziocinio ci sia dietro queste scelte, che rischiano di penalizzare i ragazzi ma alla fine anche le casse pubbliche, costringendo in definitiva a soluzioni più costose".

"Nella nostra interrogazione, suggeriamo anche alla Giunta una possibile soluzione: avocare alla Regione la determinazione e la liquidazione degli assegni alle famiglie affidatarie, in modo da risolvere il problema dell'omogeneità, e in modo che sia la regione stessa a valutare sul proprio bilancio la convenienza a spingere la politica degli affidi rispetto al collocamento presso Istituti e Comunità" - conclude Romanelli.

 

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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