
“Alla magistratura spetta il compito di individuare e punire gli autori di eventuali episodi di corruzione che si siano registrati nella vicenda del sottoattraversamento di Firenze, ma nessuno dimentichi le responsabilità politiche di chi avrebbe dovuto farsi garante dei meccanismo di realizzazione di questa infrastruttura”. E’ quanto sostiene la consigliera regionale Marina Staccioli, all’indomani della richiesta di rinvio a giudizio per 32 persone e 7 società da parte dei pm che indagano sull’Alta velocità. “Da parte degli enti locali è mancato il necessario controllo – spiega Staccioli, che è stata presidente della Commissione regionale d’inchiesta allestita proprio sulla Tav – anche in seno all’osservatorio istituito dal ministero. Vogliamo che venga fatta chiarezza a ogni livelloperché sono in ballo molti soldi pubblici, e le amministrazioni locali avevano il dovere di evitare che quei fondi prendessero strade diverse da quelle per cui erano stati stanziati”.
Uffico stampa Gruppo regionale FdI
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro