Furto da 100mila euro in uno sportello bancomat all’interno del Centro Coop in Via Biserno

Furto da 100mila euro in uno sportello bancomat della Banca Monte dei Paschi di Siena all’interno del Centro Commerciale Coop di San Vincenzo (LI), in Via Biserno.

I carabinieri della Stazione di San Vincenzo hanno potuto ricostruire con precisione le modalità attraverso l’acquisizione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Gli autori del reato, due uomini, si erano introdotti all’interno della Coop dopo avere forzato con un piede di porco la porta di ingresso dell’agenzia di viaggi “Rangiroa”, hanno quindi realizzato un foro nella parete comune tra la predetta agenzia ed il supermercato, provocando quindi l’apertura del sistema ATM bancomat previo taglio della lastra di acciaio mediante l’utilizzo della fiamma ossidrica.

Idue uomini erano così riusciti ad impossessarsi di circa 100.000€ in contanti nonché di un computer custodito all’interno dell’agenzia di viaggi, per poi dileguarsi. I due uomini si erano recati sul posto utilizzando una Nissan Micra di colore grigio, resa assai ben riconoscibile da una particolare e vistosa ammaccatura sul paraurti anteriore sinistro.

L’attenzione degli inquirenti si è soffermata sul pluripregiudicato L.F., 38enne pluripregiudicato napoletano, il quale pochi giorni prima era stato fermato dai carabinieri di Treviglio (BG) proprio a bordo di una Nissan Micra di colore grigio e successivamente su G.B., 29enne pluripregiudicato napoletano, giovane che risultava avere ripetuti contatti con l’altro uomo nonché utilizzatore della medesima autovettura.

Dall’attento esame delle immagini estrapolate dalle numerose telecamere e dalle schede foto segnaletiche dei due uomini era possibile constatare l’assoluta analogia delle caratteristiche fisiche e somatiche; nonché la Nissan Micra utilizzata dagli autori del furto aveva un’ammaccatura perfettamente compatibile con l’autovettura in uso e disponibilità ai due uomini.

Infine, a chiusura del cerchio investigativo, gli inquirenti hanno accertato la presenza dei due indagati in prossimità del luogo ove era stato commesso il furto ed in orario ad esso compatibile, mediante l’analisi dei tabulati inerenti il traffico telefonico generato in entrata ed in uscita da numerose schede telefoniche che, ancorché intestate ad altri soggetti.

I gravi indizi di colpevolezza acquisiti consentivano al GIP presso il Tribunale di Livorno – Dott. Antonio Del Forno (P.M. Dott. Petralia) di emettere ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti dei due uomini che vaniva eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo di Piombino nella giornata dell’11 febbraio 2015 in Matelica (MC) e Napoli presso gli attuali domicili.

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