'Memory of the World', a Palazzo Grifoni i documenti delle comunità di tutto il mondo

Il Club per l'Unesco Leonardo da Vinci, in collaborazione con la Federazione Italiana Club e Centri Unescco, organizza per venerdì 13 febbraio alle ore 11.30, a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, la mostra "Memory of the world”, per la salvaguardia del patrimonio documentario dell’umanità.

“Memory of the world” rappresenterà la me-moria documentale e collettiva dei popoli del mondo, e descriverà l’evoluzione del pensiero, delle scoperte e le realizzazioni della società umana. Lo scopo è quello di sensibilizzare la comunità internazionale verso questa ricchezza della memoria, e la necessità di assicurare la sua conservazione per le generazioni future e di renderla ac-cessibile a un largo pubblico. La data di inaugurazione è ancora da annunciare.

La mostra “Memory of the World”, è inserita nel programma dell’UNESCO “Trésors du Monde” avvia-to nel 1992, in parallelo al più noto programma per il patrimonio artistico e naturale, già in atto dal 1972. Obiettivo dell’iniziativa è mostrare e comunicare al pubblico i tesori culturali del mondo bibliotecario e dei depositi d’archivio, codici o documenti che vi sono custoditi, i musei e i luoghi di conservazione disseminati in tutto il mondo, e che per il loro alto valore appartengono all’umanità intera.

L’UNESCO si propone così di sottolineare il ruolo fondamentale che queste fragili testimonianze ri-vestono come premessa e condizione del dialogo fra civiltà. Questi tesori, che documentano la sto-ria della cultura mondiale, sono esposti a gravi rischi dovuti all’incuria, al tempo, al commercio illegale, alla mancanza di fondi, che possono farne perdere le trac-ce o distruggerli per sempre.

L’impegno che l’UNESCO si assumeva nel 1992 e indicava al mondo, era volto alla salvaguardia, alla conservazione e alla conoscenza di questo “Patrimonio dell’Umanità”.

La mostra, creata dalla stessa UNESCO e in copia unica, riunisce in pannelli, m 1.50 x1.50, trenta “tesori mondiali”, splendidamente riprodotti a colori. Fra questi, primi nel tempo, i Vangeli della chiesa di Santa Sofia in Bulgaria, del XIV secolo, la Dichiarazione della Con-federazione di Varsavia, del 1573, che rappresenta il formale inizio della libertà religiosa nella Confederazione Polacco-Lituana, e dalla Slovacchia, una colle-zione di manoscritti islamici dal XII al XIX secolo.

Non si tratta tuttavia solo di antiche pa-gine conservatesi attraverso i secoli, ma anche di documenti appartenenti alla storia più recente, fra i quali il mandato d’arresto di Nelson Mandela, del 1963, la collezione di documenti video di John Marshall sulla vita delle popolazioni del deserto del Kalahari, in Namibia, una mappa, risalente al XIX secolo, della baia di Nagasaki, appartenente, come altri documenti presenti, alla compagnia olandese delle indie orientali, testi del-le nazioni unite sui rifugiati palestinesi, o ancora le pagine del diario di Anna Frank.

Se la “vision” del programma è che il patrimonio documentario del mondo appartiene a tutti, dovrebbe essere preservato e protetto da tutti e permanentemente accessibile senza alcun ostacolo. Focalizzando la mostra alla realtà territoriale, l’iniziativa si prefigge di:

- Coinvolgere il sistema bibliotecario di San Miniato e della rete del territorio, compresi anche gli altri archivi esistenti e le diverse realtà che operano in ambito culturale.

- Avvicinare le scuole ai temi della mostra e ad attivare il rispetto e la salvaguardia dei beni culturali nel proprio territorio e nel mondo.

- organizzare un incontro o convegno, con la collaborazione del sistema bibliotecario di San Miniato, che verta sui temi oggetto della mostra, a sottolineare il ruolo che le preziose testimonianze custodite in biblioteche o archivi possono avere nel superamento della distanza fra le culture e nella reciproca conoscenza, fondamento del dialogo fra popoli e civiltà.

- sensibilizzare i giovani al valore del libro, un “oggetto” che spesso si nasconde in archivi storici e in scaffali a noi vicini, o ci accompagna nelle nostre giornate di lavoro o di svago.

- La mostra raggiungerebbe il suo obiettivo se potesse essere inquadrata in un percorso didattico per rafforzare i concetti sopra descritti

Notizie correlate



Tutte le notizie di San Miniato

<< Indietro

torna a inizio pagina