Imu agricola, il coordinamento Agrinsieme dà il via alla mobilitazione

Hanno preso via oggi in gran parte della Toscana le iniziative di Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle Cooperative agroalimentari) per sensibilizzare la società civile, le istituzioni e la politica, sull’Imu e sui temi che segnano profondamente il futuro delle imprese agricole.

“Il problema dell’Imu agricola è una ferita aperta che penalizza un gran numero di aziende che operano in aree svantaggiate ma a cui non è riconosciuto più tale status – sottolinea Agrinsieme Toscana - Senza dimenticare la situazione relativa alla crisi del prezzo del latte, la diminuzione di produzione di importanti settori (olivicolo e vitivinicolo), la legge di stabilità che prevede l’incremento delle accise sul gasolio agricolo e la riduzione dell’assegnazione”.

Oltre 500 gli agricoltori delle province di Siena ed Arezzo (e cinquanta trattori) al casello A1 Valdichiana, a Bettolle (Sinalunga-Si), per ribadire il proprio ‘No’ all’Imu, coinvolgendo gli automobilisti in ingresso ed uscita dall’autostrada. Durante la mattinata gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni agricole e di molte istituzioni e sindaci senesi ed aretini. Sempre nella giornata di oggi, si è svolto il presidio anche davanti alla Prefettura di Grosseto mentre a Pisa si è tenuto un incontro con le istituzioni nella sala del consiglio della Provincia. A Firenze infine una delegazione ha incontrato i Sindaci di Impruneta, Greve, Barberino e Bagno a Ripoli per illustrare i problemi relativi alla tassazione aggiuntiva ed iniqua che colpisce il sistema agricolo del territorio.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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