Esposito e Nutini (Quartiere 3): “Gavinana non è un luogo degradato in mano a una baby gang”

Una delle battaglie del comitato di Gavinana

“Non si può far passare uno dei quartieri più tranquilli di Firenze come una zona degradata in mano ad una baby gang” e chiediamo a Giovanni Gandolfo di spiegarci cosa vorrebbe dire “combattere la piaga del degrado con altri mezzi”. Il Presidente e il Vice Presidente del Quartiere intervengono rispondendo alle dichiarazioni dell’esponente di Fratelli d’Italia sui fatti di Piazza Bartali.

“Questa è una delle zone migliori di Firenze sia per i servizi offerti che per il livello della qualità della vita per chi vi risiede. L’Amministrazione Comunale e il Quartiere 3 in questi anni hanno messo in campo numerose iniziative di prevenzione del disagio giovanile: c’è un accordo con le scuole del territorio per promuovere l’educazione alla legalità, esiste una rete di solidarietà con sportelli dedicati, sono stati attivati corsi di supporto alla genitorialità ed altri servizi per i giovani sono presenti presso Gavinuppia.

Lavoriamo quotidianamente – continuano Esposito e Nutini – con le forze dell’ordine, la polizia municipale e le scuole del territorio per l’educazione al rispetto delle regole, la cura e il decoro del nostro quartiere attraverso progetti che coinvolgono anche gli “Angeli del Bello”. E’ grazie a quest’ultima iniziativa che alcuni ragazzi – proprio in Piazza Bartali - che avevano imbrattato dei muri sono stati poi coinvolti per ripulirli.

Conosciamo bene il problema di Piazza Bartali e abbiamo registrato negli ultimi tempi un intensificarsi delle segnalazioni della cittadinanza legate anche al comportamento di alcuni ragazzi che frequentano la piazza. Infatti nelle settimane scorse abbiamo organizzato un incontro con i Carabinieri della Stazione di Ricorboli, la Polizia di Stato, la Polizia Municipale distaccamento del Quartiere 3 e il rappresentanti del Centro Commerciale Gavinana per mettere in atto delle azioni specifiche coordinate. In quella sede abbiamo raccolto in particolare la disponibilità della Polizia di Stato ad effettuare maggiori controlli nella zona che hanno portato alla denuncia di un cittadino di 48 anni sorpreso a rubare 250 euro di cosmetici che non crediamo possa esattamente definirsi membro di una “baby gang”.

Per mantenere la sicurezza dobbiamo lavorare tutti uniti – concludono Esposito e Nutini – e non alimentare il risentimento per fatti di cronaca che sono, comunque, da condannare. E’ sbagliato far passare il messaggio che uno dei Quartieri più tranquilli di Firenze dove sono state attivate tante iniziative d’inclusione e educazione passi ora per essere in preda al degrado e a una baby gang”

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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