Bombola difettosa o un errore umano: i carabinieri indagano sull'incendio in piazza Niccolini

(foto gonews.it)

Ci potrebbe anche essere un errore umano dietro l'incendio di ieri, venerdì 6 febbraio, a Fucecchio in piazza Niccolini. Secondo quanto è emerso, il fuoco sarebbe partito da una bombola di gas che alimentava una stufetta usata per riscaldarsi.

I due proprietari avevano chiamato un tecnico di un'azienda del territorio per sostituire la bombola, ormai in esaurimento. Durante le operazioni sarebbe partita una fiamma, per fortuna senza esplosione (come invece si era temuto inizialmente).

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Fucecchio e al momento sono al vaglio tutte le ipotesi: i militari sono in attesa del rapporto dei vigili del fuoco che stanno analizzando le bombole per capire cosa è accaduto.

Il tecnico ha sostenuto che la bombola fosse difettosa, ma non si esclude al momento che potrebbe anche aver sbagliato qualcosa.

L'incendio ha reso inagibili due appartamenti, ma per fortuna i 7 feriti, tra cui anche il tecnico, non sono gravi.

Due famiglie, però, sono senza casa e prima di rientrarvi dovranno essere eseguiti, a loro spese, i lavori di consolidamento e messa in sicurezza: non è escluso, quindi, che se fosse accertato l'errore umano, i proprietari possano sporgere denuncia per i danni subìti.

Intanto il sindaco di Fucecchio tiene a precisare che "si trattava di edifici di proprietà, tutti in regola. Questi appartamenti - conclude - come in tanti centri storici d'Italia erano privi di impianto di riscaldamento, quindi era necessario usare le bombole a gas".

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