Abc Castelfiorentino, il punto con coach Bagnoli: "Mix di esperienza e gioventù. Trasformato il rancore in risorsa"

Bagnoli dell'Abc Castelfiorentino

In un momento cruciale per il campionato di serie C maschile, il coach dell’Abc Castelfiorentino Daniele Bagnoli è stato intervistato da gonews.it relativamente alla vittoria ottenuta in scioltezza contro Montale, le prossime partite in programma, i principali obiettivi e la sua idea di basket.

Parliamo della partita contro la Libertas Montale: qual è stato il motivo principale di questa larga vittoria?

Abbiamo iniziato subito con grande intensità e concentrazione per non lasciare il tempo di reagire agli avversari, infatti abbiamo subito ottenuto un vantaggio rassicurante che ha toccato anche il +38. Poi è stato facile perché abbiamo controllato agevolmente fino alle fine il risultato

Nonostante l’incontro non sia mai stato in discussione, cosa ti ha soddisfatto maggiormente di questa partita?

L’atteggiamento in generale, il non aver mai perso la concentrazione. Inoltre, nonostante Montale avesse fatto 4 cambi in difesa, noi abbiamo sempre reagito nel miglior dei modi e con grande lucidità. Infine abbiamo fatto il record di punti segnati in contropiedi e di assist in una singola partita. Per dirla tutta, è stata una grande prova di maturità.

Qual è il segreto di questo gruppo vincente?

Il segreto di questo gruppo, secondo me, è la coesione tra giocatori più esperti e giovani di talento provenienti dal nostro vivaio. Per fare un esempio il 100esimo punto della partita è stato segnato da Gronchi che è un classe 97, mentre altri ragazzi della sua età giocano di media 20 minuti a partita. Un altro fattore importante è la grande solidità all’interno dello spogliatoio.

Guardando alle prossime partite, tue considerazioni su come poterle affrontare?

Essendo primi in classifica e a +5 sulla seconda, le prossime partite saranno molto difficili perché la squadre che affronteremo cercheranno di giocare nel miglior modo possibile per metterci i bastoni fra le ruote, come sarà l’incontro contro Prato, che non vincendo andrebbe a -10 da noi e quindi sarebbe definitivamente fuori dalla lotta per il primo posto.

Dove avete ritrovato gli stimoli per ripartire subito alla grande dopo ciò che è accaduto alla società la passata stagione?

Abbiamo provato molta delusione e rabbia dopo che siamo stati costretti a ripartire dalla C2, ma siamo stati molto bravi perché siamo riusciti a trasformare questo grande rancore che avevamo dentro in energia e motivazione per cercare vincere tutte le partite. In secondo luogo abbiamo scelto i giocatori non in base alla loro bravura, ma alla loro persona, ma soprattutto, il fatto di avere a disposizione un grande gruppo ha aiutato molto.

Cambiando discorso, qual è la tua idea di basket?

Per me è fondamentale il gioco di squadra, un giocatore singolo non è in grado di vincere una partita nonostante sia il più bravo e talentuoso del mondo, è sempre meglio fare un passaggio in più e aiutare un compagno in difficoltà che giocare individualmente. Nel lungo termine paga più la difesa che l’attacco perché se notiamo bene le squadre dotate di un grande reparto difensivo sono sempre le favorite per la vittoria del campionato.

Simone Giorgi

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