Manif Pour Tous spiega i motivi della manifestazione: "Gli uteri non si affittano, i figli non si pagano"

Un momento storico grave, caratterizzato dalla violenza di ideologie che colpiscono bambini e famiglie e dal pericolo dell’indifferenza di molti: un tempo in cui occorre risvegliare le coscienze e interrogarsi sul senso profondo della persona, dei concetti di bene e male, di un utilizzo della ragione al servizio degli uomini e delle donne a partire dai più piccoli. Con questi propositi sabato 7 febbraio, alle ore 16:30 in piazza Farinata degli Uberti (“piazza dei Leoni”), la Manif Pour Tous di Empoli organizza la Veglia per i diritti dei bambini e della famiglia.

Dopo la veglia pacifica e aperta alla partecipazione di tutti, durante la quale saranno esposte le ragioni della manifestazione, alle ore 18:00 presso la Misericordia di Empoli seguirà la presentazione del nuovo libro “Gender (D)istruzione” scritto dall’Avv. Gianfranco Amato, Presidente dei Giuristi per la Vita. All’iniziativa interverrà anche l’Avv. Simone Pillon, Consigliere Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari. Il libro si basa in particolar modo sulla situazione della scuola italiana davanti alle aggressioni del gender e dei progetti ideologici che vogliono rieducare i bambini e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

#genderdistruzioneempoli

Durante la presentazione del libro sarà possibile comunicare in diretta via Twitter con @ManifEmpoli e i due relatori. Sono apprezzati commenti costruttivi ai fini del dibattito.

“Siamo nuovamente a chiedere il vostro supporto – dichiara la Manif Pour Tous rivolgendosi ai cittadini della città e del territorio – per affermare che a scuola non si sperimenta con i nostri figli, gli uteri non si affittano, i figli non si pagano. Questi sono alcuni temi che rispecchiano la campagna d’informazione che La Manif Pour Tous Italia sta portando avanti da qualche anno su tutto il territorio. Negli ultimi mesi, solo in Toscana, ci siamo ritrovati a Prato, Lucca e Livorno per ribadire il nostro no nei confronti di ciò che sta accadendo nel più sinistro dei silenzi, soprattutto da parte della politica. Ora tocca alla popolazione di Empoli esprimere pacificamente sia la bellezza della Famiglia sia il proprio dissenso verso un’ideologia che vuole convincerci che esista un diritto ad avere un figlio, anche contro natura. In questo modo si ignora l’unico e vero diritto esistente, cioè quello di un bambino ad avere un padre ed una madre, a non essere trattato come un oggetto da ordinare anche on-line. D’altronde parliamo della legge naturale, reale, razionale quella per cui un uomo e una donna si uniscono per procreare, non produrre, dei bambini. Noi partiamo dalla semplice antropologia, dalla realtà dei fatti, non dalla mera astrazione dei desideri. L’invito – conclude l’appello della Manif di Empoli – è ovviamente rivolto a tutti, persone etero e omosessuali, giovani e anziani, ragazzi e bambini, credenti e atei, insegnanti e dirigenti, educatori. Questa battaglia non porta nessun colore politico, perché tutti siamo chiamati a manifestare la bellezza della famiglia, il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre, la libertà ad esprimere un’opinione diversa, il nostro NO all’ideologia gender nelle scuole dei nostri figli”.

Ci sono governi che hanno approvato leggi che prevedono pratiche vergognose e che schiavizzano e umiliano la donna. Si tratta del cosiddetto “utero in affitto” e, anche se il sempre più diffuso“politically correct” impone di utilizzare definizioni false e fuorvianti quali “gestazione di sostegno”, la verità è che molte donne vengono utilizzate e pagate, quindi schiavizzate, per produrre bambini in serie che poi vengono strappati alla madre che li ha partoriti per essere “consegnati” come pacchi agli acquirenti.  Sabato 7 febbraio a Empoli tante persone diranno che la dignità, l’amore e i diritti sono un’altra cosa.

Fonte: La Manif Pour Tous Empoli

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