
Nel corso del 2014 il quadro congiunturale in Italia si è mostrato ancora fragile e incerto, determinando un atteggiamento prudente sia sul fronte della domanda di credito delle famiglie sia su quello dell’offerta da parte degli operatori.
Tuttavia, l’ultima edizione del Barometro CRIF,che analizza l’andamento delle domande di mutui e prestiti contribuite dagli istituti di credito in EURISC (il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie), mostra come, dopo ben 3 anni caratterizzati dal segno negativo, nell’arco del 2014 la domanda di mutui abbia fatto registrare, a livello nazionale, una crescita del +15,0% rispetto al 2013, confermando il progressivo recupero delle richieste verso i volumi pre-crisi, seppur ancora ben distanti.
Relativamente alla domanda di prestiti da parte delle famiglie (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati), invece, la variazione complessiva è stata pari a -2,0% rispetto all’anno precedente, conseguenza della contrazione del -4,1% da parte dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.) non adeguatamente controbilanciata dalla modesta crescita dei prestiti personali, attestatasi a +0,5%.
Al contempo, l’atteggiamento ancora cauto da parte delle famiglie trova riscontro anche nella progressiva diminuzione dell’importo medio delle richieste il quale,relativamente all’intero anno 2014, per i mutui è stato pari a 124.346 Euro rispetto ai 127.328 Euro dell’anno precedente (-2,3%), per i prestiti finalizzati si è attestato a 4.639 Euro (+7,5%), mentre per i prestiti personali è sceso a 10.749 Euro (-4,5% rispetto al 2013).
La domanda di mutui in Toscana
Entrando maggiormente nel dettaglio, per quanto riguarda la Toscana dall’analisi di CRIF emerge che il numero di domande di mutuo inoltrate dalle famiglie agli istituti di credito nel corso del 2014 ha visto una crescita del +18,0%, superiore alla media nazionale (che ha fatto segnare un +15,0%), sostenuta sia dagli stimoli proposti dagli istituti di credito, con offerte focalizzate sulla modularità e flessibilità del prodotto, sia dalle richieste di surroga, in virtù della convenienza dell’attuale tasso variabile.
Nell’arco dei 12 mesi anche l’importo medio richiesto è aumentato (+15,4% rispetto al 2013, in controtendenza rispetto all’andamento negativo registrato in Italia), risultando pari a 124.363 Euro.
Nella spaccatura per province, spicca Grosseto con un incremento delle domande di mutuo pari a +32,0%, seguita da Siena e Massa-Carrara, rispettivamente con +22,5% e +22,3%. La provincia di Firenze, invece, ha fatto registrare un aumento sostanzialmente in linea con il trend regionale (+18,9%).
All’estremo opposto della graduatoria regionale si colloca Lucca, che ha fatto registrare l’incremento più contenuto del numero di richieste di mutuo (+10,2% rispetto al 2013).
Relativamente agli importi medi richiesti, è la provincia di Pisa a guidare la classifica regionale, con 136.246 Euro, seguita da Firenze, con 131.533 Euro. Il valore medio più contenuto, invece, è stato quello rilevato nella provincia di Arezzo, con 108.591 Euro.
L’incremento più consistente, sempre relativamente all’importo medio richiesto, è stato registrato nella provincia di Grosseto, con un +34,9% rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso, l’incremento minore in Regione è stato rilevato a Lucca, con un +6,6% sul 2013, che porta il valore medio richiesto a 130.740 Euro. A Firenze la crescita dell’importo medio richiesto è stata del +18,5%.
Domanda di mutui nel 2014 – dettaglio regionale
Variazione numero richieste | Variazione importi richiesti | Importo medio richiesto (euro) | |
AREZZO | 20,1% | 8,5% | 108.591 |
FIRENZE | 18,9% | 18,5% | 131.533 |
GROSSETO | 32,0% | 34,9% | 125.971 |
LIVORNO | 13,9% | 11,6% | 120.987 |
LUCCA | 10,2% | 6,6% | 130.740 |
MASSA-CARRARA | 22,3% | 16,7% | 116.808 |
PISA | 13,3% | 20,5% | 136.246 |
PISTOIA | 17,9% | 11,8% | 110.508 |
PRATO | 22,0% | 6,8% | 110.646 |
SIENA | 22,5% | 19,1% | 120.440 |
TOT. TOSCANA | 18,0% | 15,4% | 124.363 |
TOT. ITALIA | 15,0% | -2,3% | 124.346 |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
“Nel complesso, l’atteso miglioramento dello scenario economico unitamente alla conferma dei tassi sui livelli minimi dovrebbero favorire il consolidamento delle dinamiche già registrate nel corso del 2014, sia relativamente alla crescente propensione all’acquisto di abitazioni finanziato attraverso un mutuo sia riguardo i volumi delle surroghe – commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Al contempo, però, la rischiosità del comparto dovrebbe mantenersi su livelli relativamente elevati in quanto la modesta ripresa economica plausibilmente non consentirà di assorbire completamente gli effetti della lunga fase di crisi sul mercato del lavoro e sui redditi delle famiglie, suggerendo un approccio ancora selettivo agli Istituti malgrado dispongano di consistente liquidità da impiegare”.
La domanda di prestiti finalizzati in Toscana
Relativamente alla variazione nel numero di richieste di prestiti finalizzati, invece, il Barometro CRIF mette in evidenza come anche la Toscana nel 2014 abbia fatto segnare una contrazione del -2,5%, seppur più contenuta rispetto al –4,1% rilevato a livello nazionale, rispecchiando la debolezza dei consumi da parte delle famiglie.
Nello specifico, Massa-Carrara, Lucca e Prato sono le uniche province toscane ad aver fatto segnare un incremento per questa forma tecnica, in controtendenza, rispettivamente con +2,8%, +2,5% e +1,4%.
La flessione più marcata, al contrario, è stata registrata nella provincia di Arezzo, con un calo del -6,1% rispetto al 2013, seguita da quella di Firenze, con -5,2%.
In termini di importo richiesto, la media per i prestiti finalizzati richiesti in Regione è stata pari a 5.228 Euro (+4,3% rispetto al 2013), con il valore più elevato rilevato nella provincia di Lucca, con 5.748 Euro (in crescita del +8,7% rispetto al 2013), seguita da quella di Arezzo, con 5.566 Euro, in aumento del +2,3% rispetto all’anno precedente.
Domanda di prestiti finalizzati nel 2014 – dettaglio regionale
Variazione numero richieste | Variazione importi richiesti | Importo medio richiesto (euro) | |
AREZZO | -6,1% | 2,3% | 5.566 |
FIRENZE | -5,2% | 5,2% | 5.229 |
GROSSETO | -3,2% | -2,3% | 5.044 |
LIVORNO | -3,2% | 1,5% | 4.441 |
LUCCA | 2,5% | 8,7% | 5.748 |
MASSA-CARRARA | 2,8% | -0,2% | 4.855 |
PISA | -1,3% | 4,3% | 5.469 |
PISTOIA | -4,4% | 3,6% | 5.282 |
PRATO | 1,4% | 8,9% | 5.090 |
SIENA | -2,8% | 6,4% | 5.433 |
TOT. TOSCANA | -2,5% | 4,3% | 5.228 |
TOT. ITALIA | -4,1% | 7,5% | 4.639 |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
La domanda di prestiti personali in Toscana
Relativamente al numero di richieste di prestiti personali, infine, la Toscana nel corso del 2014 ha fatto registrare una crescita del +1,4%, superiore al dato nazionale (+0,5%).
Per questa forma tecnica, Arezzo, Prato e Massa-Carrara sono risultate le uniche province in Regione ad aver fatto segnare una contrazione rispetto al 2013 (rispettivamente -2,2%, -1,4% e -0,2%). Dallo studio di CRIF, invece, risulta un segno positivo per tutte le altre, con la graduatoria capeggiata da Siena che ha fatto segnare l’incremento più consistente, pari a +4,1%, seguita da Pisa e Firenze, rispettivamente con +3,7% e +2,4%.
In termini di importo richiesto, per i prestiti personali la media in Regione è stata pari a 10.825 Euro, in calo del -1,6% rispetto al 2013, confermando così un trend in contrazione, dovuto anche alla tendenza a privilegiare soluzioni che gravino il meno pesantemente possibile sul bilancio famigliare.
In Regione il record spetta a Lucca con 11.604 Euro, seppur in calo del -0,7% rispetto all’anno precedente, seguita da Pisa, con 11.257 Euro. Fanalino di coda Pistoia, con 10.208 Euro in virtù di un calo del -4,2%.
Rispetto al 2013 le uniche province della Toscana ad aver fatto segnare una crescita, in controtendenza, dell’importo medio dei prestiti personali richiesti sono state Siena (+8,8%) e Firenze (+0,5%).
Domanda di prestiti personali nel 2014 – dettaglio regionale
Variazione numero richieste | Variazione importi richiesti | Importo medio richiesto (euro) | |
AREZZO | -2,2% | -4,1% | 10.654 |
FIRENZE | 2,4% | 0,5% | 10.599 |
GROSSETO | 1,8% | -1,8% | 10.900 |
LIVORNO | 1,9% | -4,6% | 10.932 |
LUCCA | 0,6% | -0,7% | 11.604 |
MASSA-CARRARA | -0,2% | -4,4% | 10.790 |
PISA | 3,7% | -1,1% | 11.257 |
PISTOIA | 0,2% | -4,2% | 10.208 |
PRATO | -1,4% | -7,0% | 10.474 |
SIENA | 4,1% | 8,8% | 10.847 |
TOT. TOSCANA | 1,4% | -1,6% | 10.825 |
TOT. ITALIA | 0,5% | -4,5% | 10.749 |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
“L’andamento delle richieste di credito rappresenta un indicatore di straordinaria importanza per tastare tempestivamente il polso alle famiglie e valutare il loro livello di fiducia nei confronti del futuro nonché la propensione ad impegnarsi nell’investimento per la casa o per l’acquisto di beni durevoli o di costo più elevato – conclude Capecchi -. A fronte di un quadro congiunturale ancora fragile e incerto, con il persistere di segnali negativi sul fronte dell’occupazione, è oltremodo fondamentale che i consumatori abbiano una chiara consapevolezza del ruolo che il livello di sostenibilità finanziaria e la propria storia creditizia assumono nella valutazione da parte di banche e società finanziarie ai fini dell’erogazione di nuovi crediti”.
Fonte: Ufficio Stampa
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