L'Istituto agrario arriva all''Enriques': la presentazione a Meleto. Il sindaco: "Un'opportunità per tutto l'Empolese Valdelsa"

(foto gonews.it)


Coltivare l’amore per la terra, rivelare ai giovani le sue potenzialità, i suoi segreti. Ma anche lavorare sul legame sempre più inscindibile tra agricoltura e territorio, fra enogastronomia e turismo, fra formazione e sperimentazione, sia in laboratorio che in azienda. E’ con questo biglietto da visita che l’Agrario arriva a Castelfiorentino, e precisamente all’interno dell’Istituto Superiore “F. Enriques” dove a partire dal prossimo anno scolastico 2015-2016 saranno attivati ben due percorsi formativi: il “Tecnico agrario, agroalimentare e agroindustria” e il “Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”. Le iscrizioni sono già aperte e si concluderanno il prossimo 15 febbraio.

I nuovi indirizzi sono stati illustrati nel questa mattina nella Villa di Meleto, dimora di Cosimo Ridolfi e sede della prima scuola agraria in Italia, dal Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, e dal dirigente scolastico dell’Istituto “F. Enriques”, Prof.ssa Patrizia Paperetti. Alla presentazione sono intervenuti anche il Sindaco di Montespertoli, Giulio Mangani (che nell’ambito dell’Unione dei Comuni ha la delega all’Agricoltura), il Sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti (delegata alla Scuola all’interno dell’Unione), l’Assessore alla Scuola di Castelfiorentino, Marco Cappellini, e infine Alessandro Spinelli, che ha tracciato un breve profilo storico dell’esperienza di Meleto (la prima scuola agraria in Italia, nata nel 1834) e del suo fondatore, Cosimo Ridolfi. Fra gli invitati, i Sindaci dell’Unione (oltre quelli di San Miniato, Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa), i rappresentanti delle associazioni di categoria (CIA, Coldiretti, Confagricoltura), il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Paolo Regini, il dirigente dell’Istituto Comprensivo di Castelfiorentino, Gabriele Marini, e una nutrita delegazione di insegnanti e studenti dell’Enriques, che hanno preparato il servizio di accoglienza e un delizioso buffet, rappresentativo dei prodotti tipici dei comuni dell’Empolese Valdelsa.

Come hanno ricordato i presenti, l’attivazione di un duplice indirizzo di agraria a Castelfiorentino è il risultato di un impegno congiunto, profuso dall’Istituto “F. Enriques”, dal Comune di Castelfiorentino e dall’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, che in collaborazione con altri Comuni (come Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa) ha portato alla predisposizione di un progetto (“Perché a Castelfiorentino…”), che è stato trasmesso alla Provincia di Firenze alcuni mesi fa. Fra i punti di forza di quest’ultimo, la sinergia con i “servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, le radici storico-culturali (l’esperienza, appunto, della Villa di Meleto, sede della prima scuola agraria in Italia), le potenzialità offerte da un punto di vista turistico dalla vocazione collinare del territorio e dal suo patrimonio artistico, non ultimo le maggiori opportunità di un contesto socio-economico che ha registrato una crescente attenzione ai temi della produzione biologica e alla valorizzazione dei prodotti tipici, anche in una prospettiva di implementazione della “filiera corta”. Un esempio è rappresentato dalla realizzazione di un maxi panificio proprio a Granaiolo (vicino a Meleto), che punta anche a recuperare le virtù salutari degli antichi grani toscani, attraverso un progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze e la Scuola Superiore di studi universitari “Sant’Anna di Pisa.

“L’attivazione dell’Agrario in una duplice veste, professionale e tecnica – sottolinea il Dirigente scolastico, Prof.ssa Patrizia Paperetti – non rappresenta solo il recupero storico di antiche origini, che si esprimevano all’epoca attraverso una consolidata vocazione rurale, ma significa anzitutto conoscenza della geo-morfologia del nostro ambiente naturale, ricerca e valorizzazione della tipicità dei nostri prodotti, creazione di nuovi sbocchi occupazionali nel settore vinicolo e agroalimentare, in piena sintonia con le nuove esigenze del nostro territorio. Aumentare e diversificare l’offerta formativa dell’Istituto Enriques attraverso l’Agrario – prosegue Paperetti – significa anche puntare alla costituzione di un polo Tecnico Eno-Turistico, in grado di interagire con le competenze emergenti e anche di creare nuove figure professionali, nella prospettiva di una migliore promozione culturale, enogastronomica e infine turistica di tutto l’Empolese Valdelsa”.

“Un grande risultato per l’Empolese Valdelsa – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – e un’importante conquista per l’Istituto Enriques, che conferma la sua capacità di stare al passo con i tempi attraverso un’offerta formativa diversificata, e soprattutto in grado di recepire le nuove richieste che provengono dal nostro tessuto economico e produttivo. Con questi indirizzi di agraria – prosegue Falorni – si offre non solo una risposta immediata ai bisogni formativi del settore agroalimentare, aprendo nuove prospettive occupazionali per i giovani, ma si potenzia altresì quel legame virtuoso tra enogastronomia, ristorazione, formazione alberghiera, cultura e turismo che rappresenta la vera strada da seguire per creare i presupposti di un rilancio della nostra area”.

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