
Nuovi aggiornamenti sul caso di Gino Votta, l'ex imprenditore di Ponte a Egola affetto da Sla che da più di un mese chiede un incontro con il Monte dei Paschi di Siena e la Cassa di Risparmio di Firenze per avere un appuntamento e poter trattare il pagamento dei debiti rimasti dal fallimento della sua azienda.
Solidarietà dall'Aisla - Dalla famiglia Votta ci è stato comunicato che l'Aisla, l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, ha espresso solidarietà nei confronti del caso del 57enne e ha messo a disposizione il proprio legale, l'avvocato Alessandro Fabbri. Raddoppia quindi la pattuglia legale per il caso Votta, dato che era già al lavoro l'avvocato Marcella Grasso Peroni.
Le banche - Qualcosa si è mosso anche dagli istituti di credito. Ci sono stati dei contatti tra Grasso Peroni e Cr Firenze: la banca avrebbe chiamato per prima. Ci sono sempre stati contatti in precedenza tra i legali.
Ricordiamo infatti che Gino Votta sta puntando a rinegoziare il debito che da 10 anni lo affligge, così da poter saldarlo interamente per pensare all'altra lotta più grande, quella contro la Sla.
Niente di nuovo invece dal Monte dei Paschi: non c'è stata nemmeno una manifestazione di interesse da parte dell'istituto senese.
Elia Billero
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