
Un copione scritto molte volte: andare a Londra a lavorare come cameriere. Ma Martino Ferrara, empolese di nascita, sente che questa è la volta buona. Dopo aver lasciato gli studi per un anno, si è riunito con il cugino già trasferitosi nella capitale inglese e al momento vive sereno questa esperienza.
Nome: Martino Ferrara
Anni: 21
Cresciuto a: Empoli
Studi: Diplomato al liceo linguistico 'Virgilio' di Empoli, ha frequentato per un anno a Pisa la facoltà universitaria di Economia , per poi provare con Scienze Naturali.
Residenza e professione: Londra, cameriere al ristorante Nando's.
La frase: "È dura vivere a Londra ma ci si vive benissimo".
Lavoro in Italia: nel 2014 qualche lavoretto da cameriere. In più ha fatto il supplente di ginnastica ai bambini delle elementari, perchè dotato di licenza del Coni come personal trainer.
È la tua prima esperienza all’estero?
Sì, è la prima esperienza. Qui dicono che la prima settimana è difficile e senti la mancanza. In effetti è vero: qui funziona tutto bene. È cara la vita, devi pagare ogni cosa, però ogni cosa funziona. Un esempio: se non hai la tessera necessaria, non puoi andare nei mezzi. Tutti pagano, non c'è nessuno che 'sgama'.
Perché hai deciso di andare all’estero?
Avevo già in mente di interrompere gli studi. Mi è arrivata l'offerta da mio cugino e sono partito.
Con chi vivi?
Siamo 3 ragazzi di Empoli, assieme a mio cugino e a un altro mio amico. Ci sono anche altri italiani dalla Sardegna, da Roma e da Ischia.
La vita e il lavoro all’estero sono diversi dall’idea che ti eri fatto prima di partire?
Pensavo di venire qui e di fare una vita più restrittiva, per hobby, ecc. Le persone sono bravissime, molto disposte ad aiutarti. Di Londra posso dirti che è dura viverci ma ci si vive benissimo. Avevo un'idea peggiore su come sarei stato quassù.
Tutti dicono che il cameriere è un mestiere da poco, ma qui quanto guadagni è in linea con il costo della vita. Poi ceniamo a lavoro spesso quindi abbattiamo molti costi. Conta tanto la meritocrazia: se sai fare e ti impegni va bene, e al momento va bene. Passerò il 2015 qui, poi vediamo come va.
Sei soddisfatto di quello che stai facendo?
Al momento preferisco questa vita, mi trovo bene facendo così. È la prima volta che vivo fuori di casa.
Cosa ti manca dell'Italia?
Ho fatto due settimane di vacanza a casa a novembre, e gli amici mi mancano tanto. Ovviamente mancano la famiglia, il clima più mite e il cibo. Natale l'ho passato qui a Londra, con 15 ragazzi. Ma anche a lavoro sono con delle persone splendide, 30 ragazzi tutti amici.
Hai mai pensato di riprendere a studiare a Londra?
Sì, se avessi i mezzi lo farei qui. Se sei bravo e ti meriti una cosa la ottieni.
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