Vittorio Sgarbi ha visitato, a sorpresa, la mostra su Alfredo Serri (1898-1972) allestita fino al 18 gennaio nella sede dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Via Bufalini 6 (ingresso libero). Il noto critico e storico dell’arte ha sostato a lungo davanti alle opere dell’artista, che fu il primo allievo di Pietro Annigoni e di cui l’Ente Cassa ha organizzato la prima antologica in assoluto, curata da Stefano De Rosa, grazie alla disponibilità del principale prestatore, Mauro Stefanini della Galleria Open Art di Prato.
Sgarbi ha rivolto parole di apprezzamento verso questo pittore poco conosciuto al grande pubblico, legato al movimento figurativo dei “pittori moderni della realtà” di cui facevano parte, oltre allo stesso Annigoni, i fratelli Bueno, Giovanni Acci, Carlo Guarienti e Gregorio Sciltian. Ha anche avuto parole di elogio per l’attività espositiva dell’Ente Cassa che riesce a coniugare eventi di alto livello scientifico con l’intento di proporli ad un vasto pubblico, ed ha auspicato di poter stabilire in futuro possibili collaborazioni con la Fondazione di origine bancaria.
Fonte: Ufficio Stampa
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