
Sta per partire a Empoli 'Mi fido di te!', un corso di formazione per volontari. Sia single che nuclei familiari potranno partecipare, in modo completamente gratuito, all'iniziativa targata CESVOT, promossa dal Centro Accoglienza di Empoli insieme all'Asl. Le iscrizioni si chiuderanno il 12 gennaio, mentre il corso vero e proprio durerà dal 17, sempre di gennaio, fino al primo di aprile. Per iscriversi è possibile rivolgersi proprio al Centro di Accoglienza di via Barzino, chiamando il numero 0571-982201.
"L'affido part time è un vestito cucito addosso. È una tipologia di volontariato che non tutti conoscono e del quale non c'è molta informazione. E' un ritorno ad una vecchia idea di comunità in cui ci si aiuta a vicenda - ha dichiarato Yuri Stabile del Centro Accoglienza, uno degli ideatori del progetto - prima non aveva un nome, oggi si chiama affido part time. È un progetto più ampio, che riguarda l'intero concetto di comunità".
Il corso sarà composto da quattro giornate formative, con l'aiuto di psicologi e assistenti sociali, tutte programmate di sabato mattina, che si terranno nel Centro di Accoglienza di Empoli, in via Barzino, e presso la Misericordia di Castelfiorentino, in via Palestro. Al termine del programma, il progetto si chiuderà con un evento aperto a tutti: la proiezione gratuita di un film sull'affido al Cinema La Perla.
Chiara Marmugi, responsabile famiglie per l'Asl commenta: "Vogliamo sensibilizzare più persone possibili all'affido, contando anche sulla presenza di psicologi e avvocati esperti. Puntiamo molto sull'idea del part-time, anche per chi ha poco tempo a disposizione e vuole metterlo al servizio delle famiglie in difficoltà. E' inoltre un sostegno che non prevede alcun allontanamento dei bambini dai propri nuclei familiari".
La promozione dell'affidamento familiare è una delle prerogative del progetto. Citando qualche dato nel 2014 sono stati 1561 i minori in carico al servizio sociale, di cui un terzo (497) seguiti dall'autorità giudiziaria.
Anche Benedetta Benedetti, psicologa e formatrice presso i corsi del progetto, è intervenuta nella conferenza: "Vogliamo promuove l'idea che per il termine genitori si intendano adulti in grado di occuparsi e aiutare la comunità, e non solo in quanto padri e madri dei propri figli. Non è un corso ufficiale per diventare famiglie affidatarie, bensì uno strumento per promuovere e informare l'affidamento familiare". Silvia Giani invece si occuperà della parte motivazionale: "Essere convinti della scelta è un passaggio fondamentale per far sì che l'affido sia gestito nel modo migliore".
Uno dei commenti più significativi arriva dall'assistente sociale Federico Torrigiani: "Diffondere il tema dell'affidamento sostenibile, ovvero che chiunque possa dare una mano, anche per poche ore al giorno, a tutte le età per aiutare un bambino, è il nostro obiettivo. L'affido temporaneo è come il buon vicinato".
Giorgio Galimberti
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