
Arrangiarsi con correzioni in corsa agli strumenti urbanistici in vigore non è più sufficiente. Il percorso disegnato dal Sindaco di Pontassieve Monica Marini è chiaro: redigere subito un nuovo Piano Strutturale. L’attuale risale a più di 10 anni fa, figlio di un’epoca fondata su convinzioni oggi superate e poco sensibile a temi per noi cruciali; non potrà sicuramente essere la nostra guida, tantomeno il nostro lascito.
L’obiettivo è valorizzare il patrimonio territoriale e paesaggistico, in direzione dei "volumi 0", promuovendo il ruolo del territorio agricolo, garantendo la qualità dell'ambiente e, soprattutto, il benessere della nostra comunità.
La riflessione interna al PD locale sulla riqualificazione dell'area ferroviaria è stata un'opportunità eccezionale per fare il punto sulle necessità di Pontassieve. Le posizioni emerse denotano, nel loro insieme, un disorientamento sul da farsi, sensazione comprensibile alla luce dei tanti anni trascorsi dalla formulazione delle prime ipotesi di riqualificazione dell’area, inclusa quella tanto dibattuta del “social housing”.
Non credo sia giusto, oggi, affrontare il tema della riqualificazione dell’ex area ferroviaria in modo circoscritto. La crisi e i grandi cambiamenti in atto rendono necessaria una riflessione di più ampio respiro. Credo che un'amministrazione seria e responsabile debba prendere atto di uno scenario profondamente diverso e farsene carico, avanzando proposte concrete, rimettendo anche in discussione le scelte del passato.
L’avvio della Città Metropolitana rende interessante cogliere la sfida lanciata dalla Regione, che propone pianificazioni intercomunali; proporrò alle amministrazioni limitrofe di valutare l’opportunità di redigere un Piano Strutturale Intercomunale, che potrebbe rappresentare un atto concreto verso la costruzione di un futuro comune unico.
La redazione del nuovo piano sarà un processo partecipato che coinvolgerà, oltre alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, la cittadinanza e le realtà del volontariato. Pontassieve sceglie questa strada con la consapevolezza che non si può progettare il futuro con gli strumenti del passato e raccoglie la sfida, candidandosi a mettere in moto un grande percorso partecipato ed inclusivo per redigere uno strumento in grado di cogliere ed interpretare senza timore il cambiamento e disegnare i tratti della Pontassieve che vogliamo per le nuove generazioni.
Fonte: Comune di Pontassieve - Ufficio Stampa
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