Prevenire la corruzione, la giunta vara un piano e sceglie un team di lavoro


Cinzia Montomoli e Cinzia Niccolai per il Settore Affari Generali e Istituzionali – Contratti – Suap e Commercio, Paolo Cintelli e Sandra Scarselli per i Servizi Finanziari, Sistemi Informatici e Personale, Fiorella Arrighi per i Servizi alla Persona e Ambiente, Nulli Proietti per le Politiche Territoriali, Edilizia Privata, Lavori Pubblici e Patrimonio. Questi i nomi scelti dal Comune di Empoli dei referenti che lavoreranno del resposabile anticorruzione istituito dal municipio di via del Papa, ovvero il segretario comunale Rita Ciardelli.

La decisione è stata ratificata lo scorso 22 dicembre dalla giunta comunale, nell'occasione presieduta dal vicesindaco Franco Mori. Le nomine rientrano nell'approvazione del piano anticorruzione che resterà in piedi fino al 2017.

"Partendo dall'elenco  di tutti i procedimenti del Comune di Empoli, già pubblicati sul sito web dell'Ente, - si legge nella delibera di giunta - si è proceduto ad una loro classificazione per processi, come previsti nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione del Comune di Empoli, raggruppando  in un'unica voce le attività che sotto il profilo di interesse della prevenzione della corruzione erano caratterizzate d una sostanziale unitarietà ed analogia".

A tale mappatura dei processi "è conseguito l'inserimento di ciascuno di essi nell'area di rischio corrispondente secondo un elenco dove sono comprese le aree obbligatoriamente previste dal Piano Nazionale di Prevenzione della Corruzione e al quale il Comune di Empoli ha aggiunto l'area 'Procedure di verifica e controllo' che è stata ritenuta a più elevato  rischio  di corruzione".

Da qui è stato redatto un 'Elenco dettagliato processi per aree di rischio' che costituisce parte integrante e sostanziale del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione del Comune di Empoli  dove si è proceduto ad una valutazione,  per ogni attività,  del rischio sia in  termini di probabilità che in termini d'impatto.

Il lavoro operato dal municipio ha, come riporta il testo della giunta, "rilevato come processi particolarmente esposti a rischi di corruzione quelli che nell'allegato 1 hanno riportato un punteggio superiore a 5, sottolineando che la modularità del piano di prevenzione della corruzione consentirà negli esercizi successivi una programmazione sino all'integrale valutazione di tutti i processi".

Le attività definite più 'calde' dal punto di vista del rischio risultano essere la programmazione triennale dei lavori pubblici e la procedura negoziata con pubblicazione di avviso di manifestazione di interesse.

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