Avvistata una strolaga ad Arnovecchio: presenza eccezionale di questo uccello migratore

La strolaga mezzana avvistata ad Arnovecchio

Per l’ANPIL di Arnovecchio il nuovo anno si apre all’insegna di una presenza eccezionale, la Strolaga mezzana, che sta richiamando appassionati di Birdwatching da tutta la Toscana.

Si tratta infatti di un uccello proveniente dalle isole e dalle zone costiere della Groenlandia, della Scandinavia e della Siberia (il nome scientifico è eloquente: Gavia arctica), che in inverno giunge anche in Italia con alcune decine di individui, ma raramente è stata osservata nell’entroterra toscano. La ricchezza di pesce e la profondità dello specchio d’acqua sono evidentemente fattori favorevoli per una specie strettamente acquatica capace di immersioni profonde e prolungate, che tuttavia in acque dolci frequenta solitamente laghi di ben più vaste dimensioni. La specie è segnalata nel Padule di Fucecchio, ma si tratta di dati storici riferibili ad oltre un secolo fa.

Quella della Strolaga mezzana non è la sola osservazione di rilevante interesse compiuta negli ultimi mesi: degna di segnalazione è anche la Moretta tabaccata, una piccola anatra, assai rara e minacciata, osservata più volte nell’ANPIL. Ma ciò che maggiormente gratifica le associazioni impegnate nella gestione del sito, Legambiente e il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, è che l’area si sta progressivamente animando di nuove e sempre più regolari presenze di uccelli acquatici migratori e svernanti: cormorani, svassi, folaghe, gabbiani e, soprattutto, anatre di varie specie (Germani, Alzavole, Mestoloni, Fischioni ecc.).

L’incremento di questi uccelli indica che le intrusioni illecite nell’area sono diminuite, ma purtroppo non del tutto cessate. Anche nei giorni scorsi si è infatti assistito all’apertura di un varco in un tratto di rete sul lato settentrionale del lago, dopo che la recinzione era stata da poco ripristinata. Sono stati allertati gli organi di vigilanza e il varco è stato prontamente richiuso. Sarà profuso il massimo impegno per scongiurare accessi non consentiti, in quanto il disturbo che da essi deriva rappresenta il principale fattore di criticità del sito. Non si dimentichi inoltre che il lago è in diretta continuità con la falda acquifera che fornisce acqua per uso potabile: esso rappresenta quindi un ambiente che necessità della massima protezione.

Proseguono intanto le aperture al pubblico. Nel mese di gennaio l’ANPIL sarà aperta il sabato pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e la domenica mattina, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Come sempre, i visitatori potranno avvalersi della possibilità di usufruire di cannocchiali ad alta definizione messi a disposizione dal personale che si prende cura dell’area protetta. L’ingresso è gratuito.

 

 

 

 

Fonte: Circolo Legambiente Empolese Valdelsa

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