
Si chiude con un bilancio di oltre 20mila visitatori in un mese, la mostra personale di Elisabetta Rogai “Molta follia, suprema saggezza” che oggi chiude i battenti nelle sale museali di Palazzo Medici Riccardi. Le stanze al secondo piano dell’edificio che ospita la prefettura hanno accolto tre "variazioni su tema" che raccolgono e armonizzano la produzione artistica di una delle pittrici più apprezzate del panorama italiano e internazionale.
La mostra, allestita dall’architetto Monica Baldi, ha visto esposti sia i dipinti a olio su tela sia le opere su tela jeans sia ancora i dipinti EnoArte, realizzati con il vino al posto dei colori dall’artista fiorentina diventata ambasciatrice dell’arte italiana nel mondo, non solo per il suo “figurativo informale” capace di superare i confini italiani e abbracciare il gusto internazionale, ma soprattutto grazie all’intuizione di dipingere usando il vino secondo una tecnica innovativa che consente al quadro di invecchiare sulla tela, un po’ come accadeva con il ritratto di Dorian Gray.
Nella mostra di Elisabetta Rogai l’arte ha toccato anche il mondo della moda, rivelando una volta di più la versatilità dell’artista: insieme ai quadri, in Palazzo Medici Riccardi hanno trovato posto anche alcuni foulard in materiale prezioso (cachemire, seta, modal) ispirati alle opere della Rogai e i primi morbidi caftani di una collezione ad hoc, le cui stampe richiamando anch’esse i capolavori della pittrice fiorentina. Un modo unico, per gli appassionati dell’affordable luxury, di indossare le opere di Elisabetta Rogai.
Fonte: Ufficio Stampa
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