
Il bellissimo organo risale al 1756, come ci dice la scritta di un cartiglio, ricorda il donatore che pagò l’esecuzione, certo Giuseppe Sardelli; che era un religioso agostiniano di questo convento, evidentemente ben fornito di denari propri. In precedenza, nel 1558, l’organo stava nel transetto a destra, sopra la lunetta ad affresco di Masolino da Panicale. Fu spostato sul fondo di chiesa circa 100 anni dopo e rinnovato nelle sue parti lignee nel 1756. Nel 1771 fu chiamato il maestro d’organi Antonio Tronci da Pistoia, che provvide a ricostruire la cassa armonica, che nel frattempo si era deteriorata.
Il maestro Alessandro Pelagatti ha eseguito, nell’ambito del concerto tenuto dal Coro di Santa Cecilia di Firenze nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, famigliarmente detta Santagostino dagli empolesi, il 13 Dicembre 2014, un brano composto dal Maestro Alessandro Benassai, intitolato “Veni Creator”.
- (foto Marco Zamperini)
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Paolo Pianigiani
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