Restituite a nuova vita le ceramiche e le pitture dell’ex cinema Arlecchino

Una parte delle ceramiche

Una parte delle ceramiche

Rivivono nel volume Architettura e decorazioni dell’ex cinema Arlecchino nella Firenze degli anni Cinquanta le tappe del restauro svolto dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze, con il contributo di Conad del Tirreno. Tappe scandite dall’obiettivo di salvare da un grave stato di abbandono, tutelare e valorizzare l’intero apparato decorativo dell’ex cinema Arlecchino in via dei Bardi, dal 2010 sede del punto di vendita Sapori&Dintorni Conad.
Alla presentazione del volume, questa mattina a Firenze, interverranno Marcello Guasti, il solo ancora vivente tra gli artisti che hanno lavorato all’ex cinema Arlecchino, e Susanna Ragionieri, studiosa di problematiche artistiche novecentesche.
La sensibilità di Conad del Tirreno per la salvaguardia delle eccellenze artistiche del territorio viene da lontano. In occasione dell’apertura del primo Sapori&Dintorni a Firenze, aveva finanziato il restauro del ritratto di Giovanni dalle Bande Nere (metà del Cinquecento), attribuito a Francesco de’ Rossi detto il Salviati, restituendo alla città di Firenze e a migliaia di visitatori un dipinto importantissimo non solo per il prestigio artistico, storico e letterario, ma anche per la sua vicenda umana, fatta di amore e di valori universali.
Le decorazioni ceramiche e pittoriche eseguite nel 1959 sono state sottoposte a vincolo nel 2010 e in seguito restaurate e riallestite all’interno da Conad. Ad Arnaldo Miniati si deve la parte ceramica, mentre le pitture sono opera di diversi artisti attivi a Firenze negli anni Cinquanta, alcuni dei quali sono presenze significative nel panorama storico artistico di quegli anni: Vinicio Berti, Marcello Guasti, Silvio Loffredo, Mario Mariotti, Adorno Bonciani, Mario Calderai, Giuliana Corsini Mario Innocenti, Mina Malvezzi, Pirzio, Armando Vanni Cortecci.
Il libro, di cui sono autori Mirella Branca, funzionario competente della Soprintendenza all’epoca del vincolo, e Daniele Rapino, funzionario attuale per la tutela di quest’area della città, ricompone anche, in base a studi in gran parte originali, aspetti del contesto culturale di Firenze nel secondo dopoguerra, documentando i primi interventi architettonici in via dei Bardi, nell’area attorno a Ponte Vecchio devastata dai bombardamenti della guerra, e la cultura storico artistica del contemporaneo a Firenze negli anni Cinquanta. Ne emerge il clima di allora, ricomposto anche nei suoi caratteri di apertura al moderno, in un gusto per il gioco rispecchiato anche nella grafica del volume edito da Polistampa, opera di Stefano Rovai.
La sistemazione delle opere decorative all’interno del supermercato Sapori&Dintorni di Conad del Tirreno – che ha il merito del recupero di un patrimonio che versava in un grave stato di abbandono – si configura come una piccola galleria d’arte degli anni Cinquanta, documentando un clima che è stato proprio del centro storico fiorentino, in base a esempi oggi in massima parte perduti.

“Siamo orgogliosi di avere collaborato al recupero dell’ex cinema Arlecchino e del patrimonio artistico in esso presente, che altrimenti sarebbe andato incontro ad un inevitabile abbandono. Si tratta di un pezzo della storia di Firenze che abbiamo saputo coniugare al meglio con lo sviluppo del quartiere in cui si trova, aprendo un supermercato di eccellenze gastronomiche e salvaguardando, al contempo, le eccellenze artistiche in esso contenute”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. “E’ il nostro modo di lavorare e collaborare con la città, le istituzioni, i cittadini, frutto della passione che mettiamo in tutte le cose che facciamo. Siamo orgogliosi della collaborazione istaurata da anni con la Sovraintendenza di Firenze, grazie alla quale nel 2010 abbiamo potuto contribuire al restauro del dipinto di Francesco Salviati, che ritrae il condottiero Giovanni de’ Medici, noto con il nome di “Giovanni dalle Bande Nere”, attualmente esposto in Galleria Palatina. Oggi, possiamo presentare questo prezioso volume, che valorizza la piccola galleria d’arte degli anni Cinquanta, preservata all’interno del nostro punto di vendita, offrendo al quartiere, ai cittadini e ai turisti, l’opportunità di rivivere alcune preziose pagine di arte contemporanea fiorentina. Conad del Tirreno e i suoi soci sono sempre pronti a dare il proprio convinto sostegno a iniziative che abbiano la finalità di valorizzare il territorio in tutte le sue espressioni”.

Fonte: Ufficio stampa

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