
I giovani come protagonisti delle attività del Frantoio di Fucecchio e della sua direttrice artistica, Firenza Guidi, con tre progetti che hanno come tematica centrale quella della diversità, il disagio giovanile e la memoria ma anche la celebrazione dei diritti umani e la solidarietà.
La diversità ha incontrato la memoria in AUSCHWITZ, che è stato messo in scena per tutta la settimana in orario mattutino e continuerà la settimana prossima con performance aperte alle scuole secondarie di primo grado del Circondario insieme al progetto LA MACCHINA, di cui usufruiranno le classi dell'Istituto “Sacchetti” la cui partecipazione è prevista per la settimana prossima. La performance, scritta e diretta da Firenza Guidi, narra le vicende di un gruppo di internati nel campo di concentramento dell'omonima località polacca, e soprattutto della sistematica disumanizzazione, alienazione e annientamento dell'identità praticata dalla spietata e accurata macchina nazista, in nome di un'ideologia che nella diversità dell'altro riponeva i suoi più angosciosi timori.
LA MACCHINA, monologo della stessa Guidi, che prevede, la simulazione di una retata nazista nel cuore della notte: i ragazzi dovranno fare velocemente una valigia e scrivere in tempo reale le proprie idee e impressioni su un diario fabbricato manualmente dagli stessi studenti oltre che un biglietto di addio ai propri cari. L'intento è quello di far confluire nel progetto desideri, sogni e miti dei ragazzi che lo animano, un gruppo che nonostante l'eterogeneità dei caratteri e soprattutto delle provenienze geografiche (le classi sono composte da studenti di nazionalità albanese, cinese, spagnola, sudamericana), ha dimostrato di possedere un immaginario comune creando un filo massiccio e non sottile che lega la storia e la memoria alla contemporaneità.
LA MACCHINA e AUSCHWITZ vogliono costituire per i giovani alunni delle scuole una modalità diretta e non nozionistica di educare e confrontarsi con la storia, la memoria e il valore dei diritti umani e la solidarietà.
Diversità e intercultura hanno fatto da base tematica per il Progetto LA BALLATA DELL’ACQUA che vede da due mesi impegnati i bambini della scuola Primaria Dante Alighieri di San Miniato Basso e verrà presentato Lunedì 22 Dicembre alle ore 17.00 presso la sede della scuola Dante Alighieri.
“Un oceano infinito di sabbia. È qui che la piccola Mary raccoglie Alle, una bambina straniera spinta a camminare dalla sua stessa famiglia per procurarsi dell'acqua, che in questo mondo arido è l'unica ricchezza. Durante una terribile tempesta, Mary ha un sogno.” Inizia così la Guidi a parlare di questo affascinante progetto che da due mesi coinvolge più di 40 bambini avvicinandoli al racconto attraverso diverse discipline artistiche quali il teatro, la pittura, il circo, la danza e il video. Il progetto è realizzato in collaborazione
con l’Istituto Franco Sacchetti ed è inserito nel quadro del progetto “Dispersione Scolastica”.
Regista, autrice e direttrice di Elan Frantoio, Firenza Guidi da anni realizza performance, spettacoli teatrali e film in tutto il mondo. Gran parte del suo lavoro si ispira a fatti, memorie e fenomeni legati alla storia locale e universale. Attraverso la metodologia di lavoro della scrittrice-regista, le attività di Elan Frantoio hanno come filosofia quella di creare e mettere in scena nuove drammaturgie: nuove perché inedite nei testi e negli allestimenti scenografici, oppure nuove perché propongono adattamenti di classici originali nel loro taglio di lettura; o perché appartengono ad autori contemporanei mai rappresentati nel nostro Paese.
Fonte: Ufficio Stampa
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