
"Il ministro Lupi e la commissione di garanzia hanno abolito il diritto di sciopero attraverso il decreto di precettazione. Siamo di fronte ad una iniziativa inaccettabile di negazione del diritto di sciopero per i ferrovieri che il ministro Lupi ha messo in atto per la prima volta in occasione di uno sciopero generale.
Il governo Renzi non accetta che i lavoratori facciano sentire la propria voce contro la politica di annullamento dei diritti e l'abbattimento dei salari dei lavoratori dipendenti. Per tappare la bocca ai lavoratori si inizia a ledere il diritto di sciopero costituzionalmente riconosciuto.
Non esporremo i ferrovieri precettati a possibili sanzioni ma non lasceremo neanche passare inosservato e nel silenzio un atto di forza inaccettabile da parte di chi dovrebbe garantire tutti i diritti di lavoratori e cittadini, quindi governo e commissione di garanzia.
A questo si aggiunge l'aggravante che la commissione di garanzia stabilisce il principio che gli scioperi li fa chi arriva prima nella proclamazione, quindi torneranno i vecchi sindacati di comodo che, in accordo con le aziende, fanno finte mobilitazioni per impedire alle organizzazioni sindacali più rappresentative di mettere in piedi scioperi e proteste volte a far sentire la voce vera dei lavoratori specialmente su temi vitali come quelli del 12 dicembre".
Il ministro Lupi ha precettato i ferrovieri, niente sciopero per il comparto venerdì 12 dicembre. Il ministro ha accolto le motivazioni del Garante per "eccessiva concentrazione di agitazioni". Dalle 21 di sabato 13 dicembre alle 21 di domenica 14 infatti è già in calendario lo sciopero di una sigla del settore trasporto ferroviario.
"Il ministro Lupi precetta i lavoratori dei trasporti a due giorni dallo sciopero - è il commento di Francesca Cantini, segretario generale Uil Toscana - questa è la dimostrazione che il governo teme la reazione del mondo del lavoro. Un evidente atto di debolezza".
Fonte: CGIL Toscana- Uil Toscana
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