Il Vinci si ritrova a cena: 200 persone a tavola. Impegni del sindaco per adeguare le strutture sportive

La cena natalizia del Vinci Calcio

Più di 200 persone, nella serata di Giovedì 4 Dicembre, si sono riunite nei locali della Casa del Popolo di Sovigliana per la tradizionale Cena di Natale dell’Fc Vinci Asd, organizzata con cura ogni anno dal presidente Stefano Mugnaini e dalla dirigenza. Tra le urla festanti dei bambini del settore giovanile e le tavolate piene di ragazzi che ogni fine settimana scendono in campo con la maglia giallorossa, si è consumato un momento conviviale sereno e divertente, che dà speranza per il prosieguo della stagione e, più in generale, per il futuro.

Il 2014 non è stato un anno semplice per la nostra società, che ha avuto a lungo un rapporto controverso con l’Amministrazione Comunale, al punto tale da giungere in alcune occasioni ad un vero e proprio scontro frontale con il Sindaco e l’Assessore allo Sport, entrati in carica tra maggio e giugno 2014, dopo la fine del mandato del Vice-Sindaco Casini, a sua volta sostituto dell’On. Parrini, deputato dal marzo del 2013. Già ad aprile, fummo costretti a comunicare al Comune ed alla stampa la volontà di chiudere le strutture di proprietà comunale gestite per convenzione dall’Fc Vinci Asd, se non fossero stati eseguiti i necessari lavori di adeguamento e messa in sicurezza delle stesse. La società Fc Vinci, ha investito negli ultimi due anni in via eccezionale circa 24.000 euro di manutenzioni straordinarie, contributo che non è stato restituito come da accordi dal Comune. L’estate è stata rovente, con pagine di giornale riempite dalla querelle Fc Vinci-Amministrazione, fino agli ultimi tempi, in cui si sta cercando di costruire un rapporto cordiale e proficuo con il Sindaco Giuseppe Torchia in primis, presente alla cena di Natale. Torchia, accolto con un caloroso applauso ed un saluto sincero di Mugnaini, si è detto “ felice di presenziare ad un’iniziativa del genere, ad un momento di riflessione sullo sport inteso come valore sociale ed educativo per bambini e ragazzi”.

Parlando della questione dei campi sportivi, interpellato dalla stampa presente, ha ammesso “l’INAGIBILITA’ ed inadeguatezza delle strutture del Comune di Vinci, che meritano sicuramente dei lavori”. Per la nostra società, le parole del Sindaco sono una conferma della bontà dell’operato svolto negli ultimi mesi, ed anche una prova che avevamo ragione quando chiedevamo insistentemente un intervento immediato da parte dell’Amministrazione per sanare una situazione ai limiti della legalità. L’apprezzamento va anche alla sincerità del primo cittadino, che ha assicurato ai presenti la volontà di procedere nel 2015, pur nelle difficoltà finanziarie con cui sono costretti a convivere anche gli enti locali, alla pubblicazione del bando per i lavori di ristrutturazione di tribuna e sottotribuna di Petroio, condizione sine qua non per mettersi a discutere ad un tavolo della proposta del presidente Mugnaini di realizzare tramite project financing una “Cittadella dello Sport” con campi da beach soccer, beach volley, bocce, campi a 5, campi a 7 , bar, ristorante ed altri servizi per tutta l’area dell’Empolese-Valdelsa.

In riferimento alla promessa di Torchia, è da menzionare il gesto di Vasco Brogi, Vice-Presidente della Figc Toscana, presente da anni alle iniziative organizzate dalla nostra società. Brogi ha regalato al Sindaco una penna targata Figc, con l’impegno che possa servire a firmare il bando ed i progetti importanti che l’Fc Vinci ha proposto nell’ultimo biennio all’Amministrazione, ricordando inoltre come il calcio dilettantistico si basi esclusivamente sul “volontariato e la passione di coloro che spendono gran parte del proprio tempo libero per permettere ai ragazzi di praticare sport in un ambiente sano e protetto.” . Nel suo discorso, il Vice-Presidente della Figc si è anche augurato, abbracciando Mugnaini a cui ha regalato una cravatta della Federazione, che si possa creare al più presto un sinergia d’intenti tra la nostra società e il Comune, così da poter procedere con un progetto molto valido al servizio di chi ama lo sport.

Al tavolo degli invitati, era presente pure Claudio Del Rosso, ex consigliere comunale di Empoli e delegato Figc della stessa città, ed il giornalista de La Nazione Carlo Salvadori, che ha rivolto alcune domande sia al sindaco Torchia che ad Antonio Buscè, ex campione dell’Empoli,con cui vanta più di 200 presenze, attualmente allenatore della formazione azzurra del 2001 dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2013. Per Buscè, “l’Fc Vinci è una società seria e competente, che mi ha sempre messo a disposizione tutto ciò di cui avevo bisogno per lavorare nelle migliori condizioni possibili (il 2001 azzurro si allena a Petroio), garantendo una struttura che è sì migliorabile, come tutto del resto, ma che assicura un allenamento sicuro con anche la possibilità di fare merenda al bar subito dopo. “ Detto da chi ha calcato per anni stadi di serie A e B, è sicuramente un bel complimento per chi ha a cuore le sorti dell’Fc Vinci Asd.

Prima dell’estrazione dei biglietti della lotteria, che metteva in palio come primo premio una Play-Station 4 ed altri ricchi gadget, il nostro Presidente ha chiamato sul palco le squadre presenti, per fare una foto tutti insieme e ringraziare i bambini ed i ragazzi dell’impegno che mettono ogni volta che scendono in campo con la maglia del Vinci. Un riconoscimento speciale è andato alla squadra femminile, formatasi quest’anno e composta da ragazze appassionate e grintose, ed alla prima squadra, che è stata costruita a metà agosto in fretta dopo la decisione di rinunciare alla Prima categoria e scendere in Seconda per risparmiare soldi da destinare alla struttura di Petroio. Nel frattempo, il direttore sportivo della giovanili Francesco Macrì ha consegnato a tutti un piccolo regalo, un portachiavi dell’Fc Vinci, da portare con sé in ogni occasione.

L’impressione che si avvertiva al termine della serata, è che l’Fc Vinci sia strutturata solidamente e possa ambire a crescere negli anni, a patto che le istituzioni del territorio facciano la loro parte e mantengano un atteggiamento collaborativo nei confronti della società. Al tempo l’ardua sentenza.