
Il sindaco Barnini: "Un’iniezione di fiducia per tutto il Giro d'Empoli"
Il 70% dei progetti che hanno partecipato alla manifestazione di tre giorni Pop Up, dal 5 al 7 dicembre, resterà ancora fino a pochi giorni prima del prossimo Natale in centro a Empoli.
Si tratta di una trentina di attività che potremo ancora visitare nei fondi messi a disposizione in questo mese. Forse qualcuno cambierà posizione, ma di fatto la stragrande maggioranza ha deciso di puntare ancora su Pop Up e su Empoli.
Quindi nel periodo dello shopping natalizio il centro sarà animato e ‘acceso’ da una trentina di nuovi negozi-
Molto soddisfatta il sindaco Brenda Barnini: «Questa tre giorni rimarrà nel cuore degli empolesi come l’inizio di una nuova stagione per il centro storico. L'esperienza di Pop Up è stata una grande iniezione di fiducia per tutto il Giro d'Empoli, si è respirato un clima da città europea aperta alla creatività e pronta ad accogliere le proposte più innovative. Faremo tesoro di questa spinta e delle tante idee emerse nei forum di discussione. Rigenerare gli spazi urbani è un tema che accomuna ormai tutti i centri storici, ma noi vogliamo fare di questo uno dei temi principali della nostra agenda di governo come abbiamo dimostrato in questi primi mesi.
Sono felice e onorata che gran parte delle attività abbiano deciso di rimanere anche oltre il mese di dicembre e che trovino nella nostra città il luogo per trasformare i loro sogni in realtà».
«La risposta è molto incoraggiante, la qualità dei progetti si è confermata alta e questo lo dimostra anche il gradimento dei cittadini empolesi – ha detto Cristian Pardossi, presidente dell’associazione Pop Up ideatrice e organizzatrice dell’evento -. Si è dimostrato in questi giorni che c'è una strada da percorrere per superare la crisi dei centri storici e del tessuto imprenditoriale e commerciale. Quella dell'investimento in pratiche innovative di riuso temporaneo e condiviso degli spazi vuoti. Queste pratiche, se consolidate con il supporto di appositi strumenti e di politiche locali e regionali flessibili e orientate ad un nuovo paradigma di governance collaborativa, dimostrano che non solo è possibile recuperare il patrimonio edilizio delle nostre città, ma anche come sia possibile dare una risposta positiva alla crisi economica, creando una vera e propria piattaforma per facilitare l'incontro tra designers, makers, innovatori sociali in fase di start-up e gli spazi attualmente sottoutilizzati».
Fonte: Comune di Empoli - ufficio stampa
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