Soluzioni Scrl lanciano l'allarme, Usb Publiacqua: "Possibili licenziamenti e cessione attività"

In queste ore, come USB, abbiamo ricevuto telefonate allarmanti, che ci hanno messo a conoscenza di quanto starebbe per succedere ai Dipendenti de Le Soluzioni Scrl ( la stragrande maggioranza Precari a Tempo Determinato), in materia di possibili licenziamenti, cessione attività, possibile utilizzo di lavoro interinale o fantomatiche nuove Srl in cui far confluire il personale.

La Delegazione USB Publiacqua in RSU, in sede plenaria di confronto con la Direzione Publiacqua SpA, già nel mese di Settembre 2014 (in occasione incontro su ex Articolo 5 CCNL), avendo registrato già a luglio, prime info confidenziali su quanto si muoveva nella società di scopo, aveva richiesto delucidazioni in merito all’Amm. Delegato di Publiacqua SpA, ricevendo al tavolo ampie rassicurazione sia in termini di tenute occupazionali e la non messa in liquidazione della Scrl Le Soluzioni.

Ci risulterebbe che la neo eletta RSU de Le Soluzioni, già il prossimo Venerdì 5 Dic., abbia messo in programma un’Assemblea con i Lavoratori. Come USB ne valuteremo gli esiti e pronti insieme alla nostra Confederazione USB Provinciale Firenze a dare mano a tutela e difesa dei Diritti e Dignità delle Lavoratrici e Lavoratori della società di scopo, mettendo se necessario a disposizione anche il nostro Staff di Legali del Lavoro.

Come Usb riteniamo che Publiacqua spa, non possa lavarsene le mani, in quanto azionista della scrl, insieme ad altri gestori del servizio idrico. analogamente non lo potranno fare, a nostro modesto avviso, i sindaci soci come Usb Publiacqua ribadiamo nuovamente, ed oggi a maggior ragione, la necessita’ di rinternalizzazione delle attivita’ affidate alla societa’ di scopo, con relativa assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori de le soluzioni. Ai sindaci soci dei vari gestori azionisti de le soluzioni scrl– ai compagni del cda de le soluzioni scrl, con trascorsi gloriosi dietro una falce e martello in Valdelsa, chiediamo di essere coerenti a quanto sbandierano su mezzi di informazione e adoperarsi per una buona occupazione, invece di contribuire a un sistema di privatizzazione dei beni comuni il cui costo lo pagano unicamente i cittadini in bolletta e i lavoratori in termini di diritti, salari da fame e precarieta’ spinta.

Fonte: USB Publiacqua

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