Le imprese edili di Ance incontrano il sindaco Biffoni e l'assessore Barberis

Matteo Biffoni

Un incontro all’insegna della volontà di trovare nuove e migliori modalità di dialogo fra l’amministrazione comunale e le imprese edili di ANCE Prato: è quello che si è svolto questa settimana al Palazzo dell’industria, promosso dagli imprenditori ed accolto positivamente dal sindaco di Prato Matteo Biffoni e dall’assessore all’urbanistica ed ai lavori pubblici Valerio Barberis. La drammatica crisi del settore edile è stata il punto di partenza della discussione: gli imprenditori hanno evidenziato come nella Provincia di Prato negli ultimi 4 anni la crisi dell’edilizia abbia condotto alla riduzione del 50% delle imprese e di una quota fra il 55% ed il 60% del numero dei lavoratori e delle ore lavorate (dati Cassa Edile Pratese).

I lavoratori fuoriusciti dalle imprese chiuse o in difficoltà hanno alimentato a dismisura il numero delle partite iva ed il lavoro nero. Le conseguenze sono state la disgregazione e la dequalificazione del settore. Le imprese che mantengono una sufficiente strutturazione e che operano legalmente subiscono una concorrenza tanto spietata quanto sleale.

Le pubbliche amministrazioni sono chiamate da ANCE Prato a fare la loro parte per sostenere il settore e, nello stesso tempo, per qualificare la realizzazione delle opere pubbliche. “Alcuni problemi che investono il nostro settore, ad esempio gli oneri fiscali, hanno dimensione nazionale” commenta il presidente di ANCE Prato Moreno Paolo Torri “Ma a livello locale molte cose potrebbero essere fatte. I meccanismi delle gare a chiamata, ad esempio, potrebbero essere rivisti per evitare situazioni in cui le imprese locali vengono escluse non per loro inadeguatezza ma semplicemente perché i criteri di rotazione le penalizzano. Oppure: lavori più consistenti potrebbero essere concepiti come modulari, sempre per favorire la partecipazione delle imprese locali.

Nell’aggiudicazione degli appalti, poi, il criterio del massimo ribasso apre spesso la strada ad operatori che non garantiscono competenza, professionalità e servizio. ANCE Prato sostiene invece da sempre un maggior ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che impone maggior impegno sia per le valutazioni della stazione appaltante sia per la qualità dei progetti e dell’organizzazione aziendale. Eppure l’intesa sottoscritta lo scorso 16 aprile da Provincia di Prato, Comuni e ASL 4 che prevedeva un sistema premiante per gli aspetti inerenti la sicurezza e l’igiene sui luoghi di lavoro non ci risulta essere mai stata applicata. Confidiamo che la si sperimenti a breve: il sindaco Biffoni e l’assessore Barberis hanno dimostrato interesse ed aperture.”

Altre proposte di ANCE Prato hanno riguardato la trasparenza nell’iter complessivo delle opere pubbliche; la condivisione ed il coinvolgimento nei progetti di riqualificazione delle città; lo snellimento delle pratiche amministrative ed autorizzative per l’edilizia privata. Affrontato anche il tema delle infrastrutture necessarie al territorio. La riunione si è conclusa con il reciproco impegno ad organizzare incontri più frequenti, incentrati su temi urbanistici ed infrastrutturali e sul ruolo delle imprese edili nello sviluppo locale. 

Fonte: Ufficio Stampa

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