Il consiglio provinciale approva l'assestamento di bilancio 2014 con i voti di Pd e i contrari della minoranza

Matteo Biffoni

Il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza nella seduta di ieri pome-riggio l'assestamento generale del bilancio 2014 e il programma triennale dei lavori. Ha votato a favore il gruppo Pd, contraria la minoranza, Forza Prato e Per Prato. La seduta si è aperta però con un minuto di silenzio per l'anniversario del rogo della Teresa Moda e in omaggio alle vittime chiesto dal presidente della Provincia Matteo Biffoni. “A un anno dal tragico evento vorrei che il Consiglio testimoniasse rispetto e ade-sione al lutto dei familiari”, ha detto Biffoni.

Il presidente ha poi illustrato le delibere di bilancio chiarendo che la Provincia di Prato, nonostante i tagli e gli enormi ostacoli creati dal patto di stabilità, mantiene una solidi-tà finanziaria che le permette di affrontare abbastanza tranquillamente gli obiettivi. “Permane l'incertezza su deleghe e risorse, nodi che forse cominceremo a sciogliere dal 12 dicembre con le direttive che il Governo dovrebbe emanare – ha aggiunto Biffoni – Abbiamo già chiarito al Governo che siamo disponibili a prenderci tutte le responsabi-lità, ma servono risorse e personale certi”. La Provincia di Prato è una delle più vir-tuose per esempio, anche in confronto alle colleghe toscane, dal punto di vista della spesa del personale, che si attesta al 23% contro al 35% della media nazionale.

Il vice presidente Emiliano Citarella è intervenuto per sottolineare che “per l'ente si tratta di una fase di transizione complicata, soprattutto dal punto di vista dell'assetto futuro. “Stiamo facendo ogni sforzo per strutturare un lavoro di concerto con il territo-rio su tutti i fronti importanti, a partire da quello del rischio ideogeologico, sul quale a breve faremo una conferenza dei servizi”. Il capogruppo Pd Alberto Vignoli, nel dichiarare il voto favorevole del gruppo, ha espres-so preoccupazione per la fase di incertezza in cui si dibattono le Province. “Siamo tutti

impegnati a far sì che a Provincia viva e dia risposte al territorio come è in grado di fa-re”, ha concluso. Tommaso Bertini (Pd) ha aggiunto che è necessario lavorare bene allo Statuto dell'ente e chiesto che ai consiglieri vengano dati tutti gli strumenti di conoscen-za e partecipazione per svolgere nel migliore dei modi il proprio compito. Roberto Cenni (Per Prato) ha dichiarato voto contrario e chiesto maggior coinvolgimento dei consiglieri nella fase preparatoria del Consiglio. Andrea Bonacchi (Forza Prato), an-che lui contrario, ha dichiarato che la legge di stabilità non può considerare come scioc-chezze i lavori sugli argini dei fiumi o sulle strade.

Fonte: Provincia di Prato - Ufficio Stampa

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