I volontari Shalom tornati dal golpe in Burkina parleranno alla festa della Mondialità. Ospite anche Domenico Quirico

Nico Russoniello, a sinistra, e Stefano Piemontese, i due volontari del movimento Shalom, assieme al popolo indigeno del Burkina Faso (foto da Facebook)

Nonostante la situazione in Burkina Faso sia ancora elettrica, lo scorso 29 novembre i volontari Shalom sono potuti ritornare a casa. Enrico e Maria Spinelli di Prato, Stefano Piemontese di Firenze, e Nico Russoniello di Fucecchio sono al sicuro dalle loro famiglie.

Il loro ritorno era già programmato per quel giorno: nessun inghippo ha complicato le faccende.

La loro preziosa testimonianza come volontari e come superstiti sarà raccontata alla festa della Mondialità, il prossimo 8 dicembre. L'incontro non era previsto: per l'Immacolata Concezione il movimento Shalom aveva già un ospite illustre, il giornalista Domenico Quirico, inviato di guerra rapito in Siria nel 2013 e rilasciato dopo 5 mesi di sequestro.

"Stiamo tutti bene", questo è l'unico messaggio trapelato dai volontari, che aspettano la 40^ edizione della festa della Mondialità per potere presentare insieme la loro avventura.

Elia Billero

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