Publiambiente, Paolo Regini a Radio Lady: "I nostri risultati? Frutto di una sinergia a livello politico"

Paolo Regini a Radio Lady (foto gonews.it)

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Il presidente di Publiambiente Paolo Regini è stato ospite stamani, martedì 2 dicembre, degli studi di Radio Lady a Empoli. Cristina Ferniani per l'occasione ha fatto con lui il punto sulla raccolta differenziata e sul servizio nel territorio servito dall'azienda (Empolese Valdelsa, parte della provincia di Pistoia e nel Mugello).

Alcune settimane fa, ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse), che lavora sotto il controllo della Regione, ha diffuso i dati sulle raccolte differenziate in Toscana. Presidente, nel 2013 la percentuale media di raccolta differenziata in Toscana è stata del 45,53%. Scorrendo i dati, però, appare subito evidente che molti dei vostri comuni superano di gran lunga questo risultato.

Estratto Dati Certificati ARRR – Decreto Dirigenziale n. 4219 del 30/09/2014


	Comune/Area	R.D. DATO ARRR	Attivo da	Abitanti
	Circondario Empolese Valdelsa	R.D. DATO ARRR	Attivo da	N°.
1	CAPRAIA E LIMITE	94,66%	lug-10	7.162
2	CASTELFIORENTINO	90,53%	nov-11	17.936
3	CERRETO GUIDI	94,31%	mar-10	10.501
4	CERTALDO	93,26%	gen-12	16.297
5	EMPOLI	94,26%	lug-11	47.549
6	FUCECCHIO	95,32%	dic-10	23.340
7	GAMBASSI TERME	99,30%	apr-12	4.912
8	MONTAIONE	93,99%	apr-12	3.779
9	MONTELUPO FNO	93,52%	gen-10	13.537
10	MONTESPERTOLI	89,46%	gen-08	13.412
11	VINCI	91,68%	feb-10	14.523
	Area Pistoiese
12	SERRAVALLE PISTOIESE	96,69%	gn-11	19.094
	Area Valdinievole
13	LAMPORECCHIO	97,27%	lug-10	7.711
14	LARCIANO	98,57%	lug-10	6.328
15	MONSUMMANO TERME	94,71%	dic-12	21.140

TOT. 227.221

"Si, tutti i nostri comuni gestiti con sistema Porta a Porta, hanno superato o sono vicini al 90% di raccolte differenziate. Si tratti di dati ormai stabili e consolidati, da quando abbiamo introdotto il servizio porta a porta nel nostro territorio, circa 7 anni fa. Era infatti il 2008 quando, per la prima volta, abbiamo introdotto questo nuovo servizio a Montespertoli. Poi, nei successivi due/tre anni, in progressione, abbiamo attivato tutto il circondario e alcuni comuni dell’area pistoiese.

I risultati sul piano dell’incremento delle raccolte differenziate sono stati davvero eccezionali.
Siamo riusciti a migliorare non solo la quantità dei materiali differenziati, raddoppiando le percentuali del precedente sistema, ma abbiamo migliorato notevolmente anche la qualità dei materiali da avviare a recupero e riciclo.

Con il porta a porta, si toglie infatti l’anonimato del conferimento tipico dei sistemi a cassonetto stradale e si responsabilizzano gli utenti nella corretta gestione dei rifiuti che producono. In questo modo, si ottengono raccolte migliori, più precise, con una netta diminuzione delle impurità".

Con i risultati che avete ottenuto, giocate in anticipo sugli obiettivi fissati dalla normativa.

"Direi che siamo in netto anticipo rispetto alla normativa, sia nazionale che comunitaria.
La normativa nazionale (D.Lgs. 152/2006) fissava ad esempio il raggiungimento delle R.D. al 65% entro il 31/12/2012. Il Piano Regionale dei rifiuti pone l’obiettivo del 70% di RD entro il 2020.

Come dicevamo, sono risultati che abbiamo già abbondantemente superato con il porta a porta.

Oltre ai dati della raccolta differenziata, va tuttavia considerato un altro aspetto, fondamentale, quello dell’effettivo riciclo dei materiali e del loro successivo impiego sul mercato. Questo significa impegnarsi nella costruzione di una filiera industriale del riciclo.

Bisogna poi ricordare la collaborazione nata attraverso Revet con Piaggio, che utilizza una percentuale di plastiche miste riciclate per la realizzazione di varie parti di alcuni ciclomotori, come anche la produzione di una linea di oggetti di uso domestico già presenti in commercio.
Anche le ceste per la raccolta degli imballaggi e della carta che abbiamo fornito alle famiglie per la raccolta domiciliare sono state realizzate prevalentemente con plastica riciclata fatta in Toscana".

Ma come si ottengono risultati di assoluta eccellenza come quelli dell'Empolese Valdelsa? Cosa c’è dietro numeri così importanti?

"Intanto una sinergia a livello politico, la condivisione di una politica ambientale da parte delle amministrazioni e coinvolgimento di un intero territorio. A questo si aggiungono un servizio porta a porta efficiente, già testato altrove con risultati ottimi; caratteristiche favorevoli del territorio (città di piccole dimensioni, più facile circolo informazione, controllo sui conferimenti, no flussi tipici di città grandi: turismo, ospedali, università, aeroporti); investimento nell’attività di comunicazione ed informazione (assemblee pubbliche, informatori, campagne di comunicazione, progetti nelle scuole)".

Particolarmente complesso e articolato, appare invece il quadro tariffario, soprattutto per alcune categorie economiche. Proprio nei giorni scorsi è stato firmato un accordo tra Publiambiente, Confesercenti e Unione dei Comuni. Di cosa si tratta?

"L'obiettivo è superare le problematiche di alcune categorie, legate al mondo della ristorazione. Questi gli obiettivi: rateizzazione importi TARES 2013; dimezzamento tariffa TARI per categorie 22/24/27 ( bar, ristoranti, pizzerie); mantenimento riduzioni per prossimi 5 anni; disponibilità dell’azienda ad approvare piani di rateizzazione senza importi minimi".

Quali sono gli obiettivi nel prossimo futuro di Publiambiente?

"Questa risposta non può tener conto della gara per l’affidamento del servizio che porterà all’individuazione di un gestore unico nella Toscana centrale e che ci vede protagonisti insieme alle altre aziende operanti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, ovvero Quadrifoglio, ASM, CIS.

In ogni caso stiamo operando per avere ulteriori innovazioni sistema di raccolta, sinergie e nuovi impianti smaltimento, oltre a una 'conquista' delle politiche per i prodotti del riclo".