
Oggi si è tenuta presso il Tribunale di Firenze, in camera di consiglio avanti al G.U.P. Alessandro Moneti, la seconda udienza nel procedimento penale contro i vertici della ISI S.r.l., società che subito dopo aver rilevato il sito produttivo della Electrolux in Scandicci è fallita determinando la perdita del lavoro per tutti i 370 dipendenti all'epoca occupati. 158 ex lavoratori di ISI, difesi e rappresentati dagli Avvocati Pierfrancesco Giraldi e Antonio Sforza sono stati ammessi dal G.U.P. Dott. Moneti come parti civili al fine di ottenere il risarcimento per i danni morali patiti a fronte della condotte contestate agli imputati in persona dei Sig.ri. Massimo Fojanesi, Corapi e Cevolo, oltre ad altri imputati a questi collegati, sia per i reati di bancarotta fraudolenta sia per il reato di truffa ai danni di enti pubblici commessi, secondo l'accusa, nel fallito tentativo di riconversione dello stabilimento di Scandicci.
I lavoratori esprimono la propria soddisfazione per la decisione odierna del G.U.P Dott. Moneti, in quanto la costituzione di parte civile dei lavoratori in proprio in un processo di bancarotta fraudolenta rappresenta un precedente giurisprudenziale di assoluto rilievo sia per il Tribunale Penale di Firenze sia per la giustizia nazionale. Oggi è stato affermato un importante principio secondo il quale l'imprenditore che dolosamente depaupera le risorse di un'azienda, debba risarcire i danni morali sofferti dai lavoratori rimasti senza impiego.
I 158 lavoratori sono entrati a pieno titolo a far parte del processo penale, ed avranno modo di contribuire alla ricostruzione dei fatti che hanno determinato la fallita riconversione dello stabilimento ex Electrolux. I lavoratori sono determinati nel voler ottenere giustizia ed un equo ristoro per tutti i danni non patrimoniali patiti dovuti alla perdita del posto di lavoro che ha avuto conseguenze drammatiche sulla vita lavorativa, familiare e personale degli stessi, determinando quindi un inevitabile stato d’ansia e d’incertezza sul proprio futuro e su quello delle proprie famiglia.
I lavoratori rendono altresì noto che hanno già da tempo presentato ricorso avanti il Giudice del Lavoro del Tribunale di Firenze nei confronti della Electrolux affinché sia fatta chiarezza anche sull'operato di Electrolux ritenendola responsabile riguardo alla scelta di ISI, la cui udienza si terrà nel marzo del 2015. Così facendo i lavoratori ripongono fiducia nell'intera magistratura fiorentina affinché sia fatta loro giustizia sia in sede penale contro i vertici di ISI, sia in quella civile contro la multinazionale svedese.
Si ricorda infine che il prossimo 11 dicembre 2014 si terrà presso il Tribunale Penale di Firenze altra udienza davanti al GUP nella quale i difensori dei lavoratori formuleranno le proprie richieste.
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