
“Il primo dato con segno positivo dal 2011 riguardo alla natimortalità delle imprese pistoiesi non può passare inosservato, sebbene rimangano ancora evidenti nel sistema economico tante criticità”. E’ questo il commento del direttore di Confcommercio Tiziano Tempestini di fronte ai dati diffusi dalla locale Camera di Commercio sulla movimentazione delle imprese nei primi 9 mesi del 2014.
“Registrare un + 0.2% è un segnale timidamente positivo - prosegue Tempestini - ma si rafforza se paragonato al medesimo dato del 2013, nel quale invece di un saldo con segno più di 57 unità registravamo un deciso segno meno di 206 posizioni. Può darsi quindi che il nostro tessuto economico stia facendo un primo piccolo passo verso la ripresa ma è troppo presto per dirlo perché è altrettanto evidente, dai dati diffusi, un generale e generalizzato arretramento dei settori tradizionali. Calano, infatti, le imprese del manifatturiero (-1,4%) così come il commercio e i settori turistici (entrambi –1,1%) sono, quindi, ancora troppo pochi i settori virtuosi.
Quello che si evince - afferma il direttore di Confcommercio - è che, da un lato, non si è persa la voglia di fare impresa, per cui dal punto di vista quantitativo abbiamo un dato in tenuta ma, dall’altro, fanno eco un tasso di disoccupazione che si attesta al 10,5% (oltre la media regionale) e le ore di cassa integrazione autorizzate rimangono in costante crescita anche nel primo semestre 2014 (+22.79% sullo stesso periodo del 2013).
In sintesi, il nostro è un territorio che soffre, con un picco di difficoltà in alcune zone, come quella montana dove le cessazioni superano di gran lunga le nuove attività. Un’area quella della nostra montagna dove, più che altrove, è necessario innalzare la soglia di attenzione e sviluppare iniziative straordinarie a sostegno di questo patrimonio.
Dal punto di vista governativo ci troviamo in un momento di particolare delicatezza. Gli esiti della Legge di stabilità e della Riforma del Lavoro saranno determinanti per il futuro delle imprese per cui l’auspicio è che vengano gestite guardando realmente a prospettive di sviluppo per il sistema Italia, intervenendo con decisione e concretezza su fisco e burocrazia, due zavorre che non consentono la ripresa.”
Fonte: Confcommercio Pistoia
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