
“Risvegliando l’attenzione della mente dal letargo dell’abitudine, e dirigendola verso la bellezza e le meraviglie del mondo davanti a noi; un tesoro inestinguibile, ma per il quale, per conseguenza del filtro della familiarità e della nostra egoistica preoccupazione per noi stessi, abbiamo occhi ma non vediamo, orecchie che non ascoltano, e cuori che non sentono né capiscono”, scriveva il poeta romantico Coleridge in un passo che potrebbe racchiudere il fil rouge che lega l’intero progetto di AsteroideA, il nuovo consorzio degli istituti superiori di Pisa.
Un’idea semplice e allo stesso tempo straordinaria: tutte le scuole superiori che in maniera condivisa, in barba a ogni concorrenziale e modernissima lotta indotta dall’autonomia, lavorano per far sorgere negli studenti il desiderio della bellezza, il piacere del creare, produrre, pensare insieme, di scambiarsi esperienze, modalità di lavoro, conoscenze e competenze.
Quando tutto sprona all’individualismo e alla più “egoistica preoccupazione per noi stessi”, le scuole ritrovano invece lo spirito dell’ “uno per tutti, tutti per uno”, e come moderni moschettieri individuano progetti e collaborazioni di grande respiro e intensità. Così la creazione del Giornale dei giornali, una pubblicazione redata da alunne e alunni provenienti dalle diverse scuole, così il coinvolgimento pieno e partecipe della nuova edizione di Letture in Hospice
Quest’anno, infatti, tutte le dieci le Scuole Superiori pisane parteciperanno direttamente alla terza edizione delle Letture.
Alunne e alunni delle diverse classi si alterneranno durante l’anno scolastico nella lettura di brani da loro stessi scelti per allietare il pomeriggio delle persone ricoverate presso l’Hospice di via Garibaldi.
Molti sono i motivi che hanno portato a una così massiccia adesione a questo significativo progetto: certamente il potersi avvicinare alla letteratura non solo tramite la componente razionale, ma attraverso l’emozione e l’azione diretta; e poi mettersi in gioco, mettere in gioco talenti o comunque aspetti non sempre noti in ambito scolastico, o ancora il poter restituire agli altri, ovvero far dono del proprio tempo (e tra l’altro di sabato pomeriggio!), delle proprie emozioni, delle proprie capacità o debolezze, e in modo assolutamente gratuito, per il piacere intenso del poter fare qualcosa per qualcuno, e, fatto ancor più bello, per un qualcuno che nemmeno si conosce.
E poi, o forse soprattutto, il comprendere il valore pieno della vita, e di ogni momento della vita. L’adolescenza è certamente un’età complessa, in cui si pongono molte domande, si cercano rassicurazioni e certezze rispetto a una realtà che appare spesso dura e poco comprensibile. Il senso della vita, del suo tratto estremo, sono fra i temi che con maggior forza vengono indagati da ragazze e ragazzi. La cronaca ci riporta troppo spesso di esiti drammatici di questa tensione emotiva. Il poter capire che il tempo trascorso da chi soffre e per chi soffre possa essere fecondo, intenso e non inutile, avere la possibilità di comprendere quanto anche i momenti della sofferenza, e quelli del tratto estremo della vita, possano e debbano essere vissuti in pienezza, con dignità e se possibile con serenità, è una opportunità rara e preziosa. Una opportunità che AsteroideA non può lasciar svanire e che infatti offre a tutti gli studenti delle scuole superiori pisane.
AsteroideA nasce dunque piena di intensità e passione, giovane e già forte, pronta a portare nel futuro idee discusse o condivise, semplici o ardite, tutte volte ad una Scuola che non si riduce all’informare, ma punta alto verso la più piena formazione della persona
ScuolaProfessore Referente
"Buonarroti" Aldo Pecoraro
"Carducci" Alessandra Ghelardini
"Da Vinci" Bruna Niccoli
"Dini” Maria Giovanna Missaggia
"Fascetti" Claudio Ciacchini
"Galilei" Michela Benedetti, Gabriella Donati e Candida Capolongo
"Matteotti" Giovanni Cammilleri e Silvia Pagnin
"Russoli" Roberto Martini e Rita Ristori
"Pacinotti" Simone Pecori
"Santoni" Pierantonio Pardi
Fonte: Ufficio Stampa
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