Sono già più di dieci i giovani inoccupati che tramite lo strumento dei vaucher lavorativi sono stati inseriti dall’Azienda Speciale del Comune nello svolgimento di servizi di tipo specialistico all’interno del Teatro Comunale “Della Compagnia”
Si tratta di giovani in possesso di specifici attestati o certificazioni in materia di vigilanza antincendio, di primo soccorso, per il trattamento di alimenti e bevande (HACCP) e per l’utilizzo di impianti tecnologici audio e luci.
Il criterio scelto dall’Azienda Speciale è quello della rotazione tra coloro che hanno risposto al bando pubblico, a seconda del titolo posseduto e delle necessità dei servizi da espletare.
“L’aspetto interessante di questa iniziativa - spiega il Presidente dell’Azienda Quinti Enrico - è che stiamo sperimentando l’utilizzo di vaucher lavorativi per servizi che richiedono una specializzazione e che, di conseguenza, producono anche il risultato di un percorso professionale di tipo formativo”.
Aggiunge il Presidente: “come Azienda che eroga servizi pubblici per conto del Comune, abbiamo voluto pensare al teatro comunale anche come un’opportunità di tipo lavorativo; in questo senso abbiamo pensato ai vaucher lavorativi, in quanto strumento che ben si presta con l’espletamento di servizi che presentano un carattere piuttosto occasionale in relazione agli eventi che si svolgono all’interno del teatro”.
Enrico Quinti esprime soddisfazione per la risposta positiva data dai giovani attraverso la presentazione di domande e per l’impegno che questi stanno dimostrando nella conduzione di servizi delicati all’interno del Teatro che vanno dal controllo della sicurezza, alla biglietteria, alla gestione del punto di ristoro ed all’assistenza agli impianti di tipo tecnologico, il cosiddetto service.
“L’obiettivo dell’Azienda Speciale - conclude il Presidente - con questa innovativa modalità di gestione dei servizi all’interno del teatro ha conseguito un duplice obiettivo: fornire un’opportunità lavorativa a giovani inoccupati e conseguire sensibili risparmi di spesa rispetto a modalità alternative di gestione dei servizi”.
Fonte: Azienda Speciale Servizi Pubblici Locali di Castelfranco di Sotto
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