1954-1994-2014: General Electric Oil & Gas celebra la nascita e l’acquisizione di Nuovo Pignone. I messaggi di Rossi, Renzi e Nardella

Si aprono oggi alla Stazione Leopolda di Firenze le celebrazioni per i 60 anni dalla nascita di Nuovo Pignone e per i 20 anni dall’acquisizione da parte di General Electric. Un momento, dunque, per celebrare il 1954, anno in cui, grazie all’interessamento diretto del Sindaco Giorgio La Pira e alla mobilitazione di migliaia di fiorentini, Eni rileva il Pignone, potenziando la produzione di macchinari per il settore energetico e il 1994, quando General Electric acquisisce “privatizzandolo” Nuovo Pignone, cuore di quello che diventerà il business di GE Oil & Gas.

“Immaginiamo il futuro. Da sempre” è il titolo di questa “due giorni” di eventi dedicata ai temi dell’innovazione, della sfida e della cultura dell’eccellenza e della crescita che caratterizzano da sempre la visione del futuro di GE Oil & Gas. Un futuro che GE Oil & Gas vuole alimentare, “fueling the future”, un futuro concreto, da realizzare insieme a coloro che vi stanno lavorando e alla comunità che ne beneficia. A Firenze, in Toscana, in Italia, nel mondo, grazie alla dimensione globale che l’azienda ha conquistato negli ultimi 20 anni.

Lorenzo Simonelli, CEO di GE Oil & Gas, ha introdotto la tavola rotonda di apertura “L’innovazione come motore di crescita e sviluppo per il Paese”, dove hanno trovato spazio le testimonianze di manager italiani “visionari” e innovatori, come Andrea Pontremoli (Dallara) e Laudomia Pucci (Emilio Pucci). Hanno partecipato inoltre Pierdomenico Perata, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna, Claudi Santiago (First Reserve) e Paolo Fresco, due degli uomini che più hanno contribuito all’integrazione di Nuovo Pignone in GE, Alessandro Castellano (SACE) e Enrico Cingolani (ENI).

“Questo doppio anniversario vuole raccontare una storia di successo nata dall’integrazione tra due imprese e due culture accomunate da un comune approccio all’innovazione e da una comune visione del futuro” - commenta Lorenzo Simonelli Presidente e CEO di GE Oil & Gas - “Questo però non è solo un anniversario. Stiamo entrando in una nuova era. In questi 20 anni l’azienda ha intrapreso un percorso che l’ha trasformata: da fornitore di macchinari, siamo oggi anche un interlocutore globale lungo l’intera catena del valore del settore del petrolio e del gas, affiancando i clienti, grazie a tecnologie e servizi estremamente avanzati, nelle sfide più importanti del mondo dell’energia”.

Negli ultimi vent’anni l’azienda, da eccellenza italiana si è trasformata in leader mondiale nel settore dell’energia, potenziando la propria vocazione internazionale ed oggi GE Oil & Gas è leader mondiale nella fornitura di tecnologie avanzate e servizi per tutti i segmenti dell’industria del gas e del petrolio, dall’estrazione al trasporto, fino all’utilizzo finale. Nel 2013 la divisione Oil & Gas è stata una delle divisioni più dinamiche dell’intera General Electric con ordini a livello mondiale per 19,7 miliardi di dollari e e 45.000 dipendenti in tutto il mondo, di cui 5.700 in Italia (5.450 nei siti Nuovo Pignone di Firenze, Talamona-Sondrio, Massa, Bari e Vibo Valentia, e i restanti nel sito di Casavatore-Napoli). I livelli occupazionali hanno continuato a crescere anche durante la recessione (+7% dal 2011) e si caratterizzano per la forte presenza di figure altamente qualificate, con il 52% di laureati tra il personale dipendente della società. Gli investimenti del 2014 in Italia sono stati pari a 165M$ per le attività di ricerca e sviluppo e oltre 87 M$ per opere sugli stabilimenti.

Per raccontare tutto questo, dalle ore 14:00 di oggi sarà aperta la mostra fotografica “Viaggio tra storia e futuro”, che racconta la straordinaria storia industriale e di innovazione tecnologica che, a partire dal Pignone fino alla GE Oil & Gas di oggi, ha caratterizzato gli ultimi 170 anni di una realtà oggi più che mai proiettata verso il futuro. Tra le foto storiche che vanno a ripercorrere gli eventi salienti del polo fiorentino, dalla prima fonderia all’ingresso di Eni fino alla privatizzazione degli anni Novanta, trovano ampio spazio i progetti più innovativi realizzati da GE Oil & Gas e i primati raggiunti nel corso della sua storia.

La mostra sarà aperta al pubblico, con accesso libero e gratuito, dalle ore 14:00 alle ore 19:00  di oggi, venerdì 28 novembre, e dalle 9:00 alle 23:00  di sabato 29 novembre.

L’orientamento al futuro e all’innovazione di GE Oil & Gas sarà anche al centro degli Inspirational Talks in programma domani alle ore 14:30, in cui startupper e ricercatori si alterneranno sul palco raccontandociò che li ha spinti a immaginare il futuro. A confrontarsi davanti a un pubblico composto da giovani e universitari saranno:

· Alfredo Nicosia (Okairos), lo sviluppatore del vaccino scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per contrastare il virus Ebola;

· Antonella Viola (Università di Padova), immunologa che ha scelto di tornare a fare ricerca in Italia dopo essersi aggiudicata fondi europei per 2,5 milioni;

· Luca Morena (iCoolhunt), creatore di un social network specializzato nel catturare e mettere in connessione le mode del momento nei quattro angoli del mondo;

· Stefano Spaggiari (Expert System), ideatore di un sistema in grado di comprendere il reale significato dei testi bypassando il sistema tradizionale di keyword;

· Gualtiero Fantoni (Università di Pisa), creatore del programma EU-Compete per favorire la nascita e la competitività delle start-up europee.

Uno spazio speciale è stato allestito anche per i piccoli esperti di tecnologia e innovazione: workshops, corsi ed esperimenti sono stati organizzati per avvicinare bambini e ragazzi al mondo della scienza, delle nuove tecnologie e della programmazione web, in un grande laboratorio collettivo dove stimolare creatività, ingegno e inventiva. Nello specifico, i protagonisti sono Spazio Maker, un laboratorio per tutte le età a ingresso libero, dove cimentarsi con i temi del costruire e del riparare utilizzando attrezzi, stampanti 3D, kit open source e schede Arduino, e Big Coder Dojo, una palestra di coding per imparare a programmare un vero e proprio videogioco e comprendere nuovi modi di rapportarsi a strumenti tecnologici che sempre più influenzano la vita quotidiana.

Per ulteriori informazioni, www.immaginiamoilfuturo.it

La lettera inviata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Cari Amici,

non posso essere con Voi. E mi spiace molto, credetemi. Mi avrebbe fatto piacere festeggiare i 20 anni di General Electric a Firenze. Dieci anni fa, del resto, ero in altro modo a ricordare il primo decennale.

Impegnato tra Catania, Reggio Calabria e Avellino, mi limito ad un grande abbraccio: la Vostra storia, caro Messeri, caro Simonelli, è la storia più bella di privatizzazioni italiane. Merito della straordinaria qualità dei vostri ingegneri, dei vostri collaboratori, certo: vorrei ringraziarli uno per uno. Ma merito anche di come Paolo Fresco ci ha creduto con lungimiranza convincendo gli americani nel 1994 e di come Claudi Santiago ha fatto letteralmente miracoli. Vi prego di salutarli con affetto.

Un ultimo pensiero. Se Pierluigi Ferrara fosse ancora tra noi, ci stimolerebbe, con la Sua intelligenza, a guardare al futuro. Non solo a ricordare, ma a costruire. Nel nome di quelli come lui, facciamolo. Per il Nuovo Pignone, per Firenze, per l’Italia.

Un abbraccio,

Matteo Renzi”

Rossi: "Sono le misure di un grande successo, garanzia per il futuro"

"Parlare dei 60 anni del Nuovo Pignone, dei 20 anni dall'acquisizione da parte di General Elecric Oil&Gas, significa parlare della storia di Firenze e della Toscana. Vuol dire lavoro e di industria: lavoro per oltre 5mila dipendenti, fra tecnici, ingegneri, operai molto qualificati, grazie anche alle nostre Università da cui escono i migliori ingegneri del mondo; industria, perché l'attività manifatturiera è parte consistente di questa terra".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo stamani alle celebrazioni per il sessantesimo anniversario del Nuovo Pignone e per il ventesimo di General Elecric Oil&Gas.

"La Toscana – ha aggiunto Rossi - è una regione con un bellissimo paesaggio, città d'arte, borghi incantevoli, con una forte vocazione turistica, ma noi vogliamo essere anche una regione industriale, della ricerca, della scienza, delle competenze. Una regione competitiva e attrattiva. Noi accogliamo amichevolmente imprese e investitori, li aiutiamo a superare ostacoli, lungaggini burocratiche, difficoltà".

"Grazie a questo nostro impegno – ha continuato il presidente - siamo riusciti ad attrarre investimenti esteri per 1,5 miliardi dal 2011 ad oggi per più di 3.500 posti di lavoro tra nuovi e consolidati. In particolare nel settore meccanico, farmaceutico, nella moda e nel settore cartario. Ma anche nella siderurgia, come dimostra la vicenda di Piombino, dove grazie agli investimenti fatti sul porto e agli incentivi per il polo industriale, ben due multinazionali hanno presentato proposte impegnative per la Lucchini. L'industria sarà un pezzo del nostro futuro, guai a rinunciarci, guai a non combattere per questo obiettivo. E la Regione Toscana continuerà con convinzione su questa strada".

"In questa occasione - ha concluso il presidente Rossi - voglio anche esprimere un forte apprezzamento per lo 'stile' General Electric. Uno stile fatto di serietà, etica e di parole che diventano realtà, di impegni mantenuti, di promesse realizzate. Per fare industria servono certo ricerca, investimenti, competenze, ma serve anche uno stile capace di dare e creare fiducia. E General Electric è tutto questo. Tanti auguri per i vostri 60 anni. Sono sicuro che riuscirete - e riusciremo, perché la Regione vuole essere un interlocutore attivo delle imprese - a garantire altri 60 anni di lavoro, di progresso e di benessere".

Nardella: " 'Matrimonio' con Firenze andrà sempre avanti"

"Il nuovo Pignone è il passato, presente e futuro di Firenze", e questo legame "penso che lo si possa pensare come un esempio internazionale". Lo ha detto il sindaco Dario Nardella a margine delle celebrazioni per i 20 anni della Ge Oil & Gas a Firenze e i 60 anni del Nuovo Pignone.

"In un'economia globalizzata, dove la finanza è pervasiva e i modelli industriali sono in crisi, il Nuovo Pignone è invece un modello industriale che ha scommesso sulle relazioni umane, sul territorio e sull'innovazione tecnologica. Questo è anche un esempio di legame con la città".
Secondo Nardella "questo matrimonio con Firenze continuerà ad andare avanti con sempre più decisione, e siamo insieme a collaborare insieme su tanti fronti perché l'alleanza tra Firenze e Ge è l'esempio di come pubblico e privato possono collaborare insieme per far vivere la grande vocazione industriale di una città in tutto il mondo"

Fonte: Ufficio Stampa

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