Maria Romana De Gasperi racconta il padre all'auditorium di Loppiano

Alcide De Gasperi

Fraternità civica, moralità sociale e giustizia verso i più poveri: sono questi gli “strumenti” che dovrebbero contraddistinguere un cristiano che fa politica. Parola di Alcide De Gasperi che, già nel 1952, poneva le basi di un agire politico condiviso e solidale che oggi non suona affatto desueto ma urgente e necessario per il risanamento di una società come la nostra, in cui a tutti i cittadini è richiesta anche una solida formazione ai valori civili e sociali per far ripartire il Paese.
E di scelte politiche, dialogo sociale e unità europea si parlerà con Maria Romana De Gasperi, figlia e biografa dello statista, venerdì prossimo, 28 novembre, presso l’Auditorium di Loppiano (FI).
Promosso dall’Istituto Universitario Sophia (IUS), l’appuntamento punta a riproporre l’attualità della profezia politica di Alcide De Gasperi sotto più profili, come spiega il preside Piero Coda: «Innanzi tutto sotto il profilo dell’impegno per la pace, la cooperazione e la solidarietà tra i popoli. In secondo luogo, sotto il profilo della costruzione della casa comune europea non solo nella logica dell’integrazione economica e politica ma insieme, e come suo fondamento, nella logica della valorizzazione e dello scambio dei doni spirituali e culturali. Infine, sul livello della politica di casa nostra: nell’impegno, che tutti c’interpella con urgenza, a un nuovo patto sociale in cui le legittime diversità di opzione politica sappiano convergere nel progetto di ripartire insieme per realizzare il bene comune a cominciare da chi, in qualunque modo, è messo ai margini del processo di crescita e di promozione della qualità della vita».
All’incontro parteciperanno, oltre al preside Coda, anche Rosa Bruna De Pasquale, dirigente dell’ufficio scolastico per la Regione Toscana e Donato Palarchi, presidente del circolo “Verso l’Europa”. Modererà Marco Luppi, docente di Teoria Politica presso lo IUS.

Fonte: Ufficio stampa

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