Inchiesta latte in polvere, in settimana i primi interrogatori

Le indagini sull'inchiesta sul latte in polvere, secondo cui molti pediatri di zona avrebbero consigliato la sostanza al posto del latte delle giovani madri in cambio di regali personali, volta verso gli interrogatori. Questa settimana, e precisamente nella mattina di giovedì 27 novembre, ci saranno i primi interrogatori di garanzia. 15 indagati su 18 dovranno comparire davanti al gip Guido Bufardeci del tribunale di Pisa assieme ai loro legali. I tre residenti fuori dalla regione saranno ascoltati su delega.

L'accusa vuol dimostrare che gli interessati avrebbero proposto alle neo mamme il latte artificiale Mellin e Dmf per ricavare regali tecnologici e buoni da spendere in viaggi di piacere. L'agenzia New Taurus viaggi di Pisa avrebbe poi emesso una serie di false fatture per mascherare le sovvenzioni delle case produttrici. Quei costi sarebbero emersi come spese per organizzare convegni quando in realtà erano fondi per offrire ai medici viaggi e vacanze. Le uscite sarebbero figurate come spese di rappresentanza e quindi dedotte dalle tasse.

I medici al momento sono stati sospesi dalle Asl di competenza: Empoli, Livorno e Viareggio. Per loro potrebbe saltare l'accusa del 'rischio di reiterazione del reato'. Gli avvocati difensori potrebbero quindi chiedere la revoca degli arresti domiciliari. Intanto il giudice si pronuncerà verso i primi giorni di dicembre.

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