Gli Esercizi Storici fiorentini incontrano la commissione sviluppo economico

foto di archivio

Questa mattina (martedì 25novembre), il presidente dell’Associazione degli Esercizi Storici Tradizionali e Tipici Fiorentini, Gherardo Filistrucchi, ha incontrato i consiglieri comunali della commissione Sviluppo Economico per discutere di alcuni problemi e progetti che l’Associazione intende sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione e collaborazione tra ente e botteghe.

Filistrucchi, che ha incontrato anche il presidente del consiglio comunale, Caterina Biti, ha consegnato ai consiglieri della commissione un documento che riassume, in dodici punti, le proposte degli associati. Tutti i consiglieri hanno espresso interesse per gli argomenti trattati e hanno annunciato l’intenzione di presentare a riguardo una mozione di commissione in consiglio comunale.

Tra i primi punti discussi, la promozione degli esercizi storici, alla quale l’Associazione vuole lavorare in stretta collaborazione con il Comune. Le strade da intraprendere in questo senso vanno dall’adesione alla commissione esercizi storici, alla collaborazione per la rivisitazione e l’aggiornamento del regolamento dell'Albo Esercizi Storici, passando per l’organizzazione di spazi espositivi all’interno dell’ex-tribunale di piazza San Firenze, la partecipazione attiva alla Expo 2015 e alle celebrazioni per Firenze Capitale, la presenza all'interno dell'applicazione per smartphone “Heritage Florence”.

L’Associazione ha chiesto l’implementazione della delibera per l'istituzione di venti borse di studio che darebbero modo ad altrettanti giovani di svolgere parte della formazione all'interno degli esercizi storici fiorentini. L’obbiettivo è rilanciare l'artigianato e le attività artistiche e culturali tradizionali, assicurando il fondamentale ricambio generazionale.

All’ordine del giorno anche l’idea di istituire speciali cartelli stradali a indicazione degli Esercizi Storici. Per aiutare le botteghe che hanno sede in zone che garantiscono meno visibilità, sono stati richiesti cartelli di divieto di sosta da sistemare davanti ai negozi. Chiesta, inoltre, la possibilità di usufruire di un locale messo a disposizione dal Comune, magari all'interno di Palazzo Vecchio, che possa fungere da sede associativa e di rappresentanza.

Fondamentali, inoltre, le modalità di applicazione nel Comune di Firenze del Decreto Valore Cultura, soprattutto per quello che riguarda il vincolo tra esercizio storico e immobile (per evitare problemi in caso di rinnovo della locazione e limiti all’aumento di superficie dell'esercizio storico in grado di potenziare la sua attività e assumere nuovo personale). Sempre in relazione all'Articolo 2 bis del Decreto, l’Associazione ha chiesto che venga aggiunto il lemma “Artistico” alla definizione “Artigianato Tradizionale” in modo che risulti “Artigianato Artistico Tradizionale”.

Infine, il rappresentante degli esercenti ha illustrato alcune situazioni di difficoltà che riguardano alcuni associati e non solo e che erano già state trattate, insieme ai dodici punti, con l’assessore Giovanni Bettarini nell’incontro tenutosi agli inizi di novembre. Primo fra tutti, l’allestimento dello stand della “Via dei Libri”, in Via Martelli, che crea non pochi problemi al socio Libreria Giorni. Lo stand nasconde completamente la vetrina della Giorni, che dai primi di novembre ha registrato un notevole calo nelle vendite, che è andato a sommarsi a una situazione di generale difficoltà, dovuta alla crisi economica.

C’è poi la situazione di degrado percepita della zona di San Lorenzo, da dove viene segnalato il mancato rispetto degli orari di montaggio e smontaggio delle bancherelle, che si lega ai ritardi nella pulizia delle strade che causano problemi a residenti e negozi (inclusi gli otto esercizi storici che operano nella zona). Causa di continue tensioni è anche il proliferare di venditori abusivi. Su questo ultimo problema, l’Associazione  ha chiesto all’amministrazione comunale di farsi coordinatrice di un lavoro di prevenzione e controllo da svolgersi insieme a Prefettura e forze dell’ordine tutte.

Fonte: Ass. Esercizi Storici Fiorentini - ufficio stampa

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