Città toscane contro la pena di morte: ecco una serie di iniziative


Suezann Bosler è sopravvissuta nel 1986 a un'aggressione in Florida. Fu colpito a morte invece suo padre, il Rev. Bosler da sempre contrario alla pena capitale. Suezann ha seguito la strada del padre, fondando Journey of hope, associazione di parenti delle vittime contro la pena di morte. Su invito della Comunità di Sant'Egidio Suezann Bosler in questi giorni sarà a Firenze, Pisa e Lucca per portare la sua testimonianza, all'indomani di un nuovo, importante, passo avanti verso l'abolizione della pena capitale compiuto dalle Nazioni Unite e prima del 30 novembre, quando le città del mondo, anche in Toscana, si illuminano per dire no a quello che è stato definito il "male estremo". All'Onu, dunque, 114 Stati su 193 rappresentati nella terza Commissione, hanno votato a favore della proposta di moratoria universale presentata da 94 Stati membri fra i quali in prima fila l’Italia. Per la prima volta hanno aderito Eritrea, Fiji e Suriname; in 7 anni, dal 2007 ad oggi, i voti contrari sono calati del 30% passando da 52 a 36. L’adesione di paesi africani e asiatici “è anche il frutto di un'intensa opera di sensibilizzazione sui temi del rispetto dei diritti e della umanità della pena che la Comunità di Sant’Egidio conduce da anni", nota il Presidente Marco Impagliazzo.

Mercoledì 26 novembre, a Pisa, nella Multisala Odeon 'Voci dal braccio della morte', incontro dibattito con Suezann Bosler dalle 10.30 alle 12.30 promosso da Sant'Egidio con il Comune di Pisa. Saluti di Ranieri Del Torto, Presidente Consiglio Comunale di Pisa; Marilù Chiofalo, Assessore alla Città dei valori e della Memoria. Intervento di Paolo Passaglia, Università degli Studi di Pisa.

Partecipano studenti delle scuole di Pisa e Pontedera, per un totale di almeno 300 studenti: di Pisa dai licei scientifici Dini e Buonarroti, dal classico Galilei, dall'Itc Pacinotti e dall'Ipssar Matteotti; di Pontedera dall'Itis Marconi e dall'Itcg Fermi. Saranno presenti anche studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa.

Alle ore 13 a Ponte di Mezzo l'alza bandiera. Nel corso della giornata Amnesty International condividerà con la cittadinanza informazioni sulla campagna interazionale contro la pena di morte.

Duplice appuntamento con Suezann Bosler a Lucca e Firenze giovedì 27 novembre. La mattina a Lucca, nell'auditorium San Nicolao, presso l’istituto di istruzione superiore Niccolò Machiavelli, due incontri alle 8.30 e alle 10.30 dedicati in particolare alle classi del liceo delle Scienze umane L.A. Paladini e dell'istituto professionale M. Civitali, programmati per le ore 8.30 e 10.30.

Nel primo pomeriggio Suezann raggiungerà Firenze per un incontro speciale con i detenuti di Sollicciano, promosso da Sant'Egidio in collaborazione con la Direzione. Rappresentanti religiosi della città – cristiani, musulmani, buddisti, in particolare – motiveranno insieme a Bosler il loro no alle esecuzioni. Confermata la presenza dell'imam Izzedin Elzir, del cappellano don Vincenzo Russo, del parroco della Comunità ortodossa romena di Firenze Ionut Coman, di Alessandro D'Alessandro, buddista, della Soka Gakkai di Firenze.

Negli ultimi trenta anni, la maggior parte dei paesi del mondo – soprattutto in Europa, ma anche in America Latina e sempre più in Africa - hanno iniziato ad abolire o quantomeno a non eseguire le condanne a morte. In tante parti del mondo poi, la pena di morte viene sempre più avvertita come una violazione della sacralità della vita e della dignità umana, che impoverisce e non difende le società che la applicano.

Un importante passaggio di questa presa di coscienza a livello mondiale è rappresentato dall’istituzione della Giornata Internazionale delle “Città per la vita – città contro la pena di morte”, proposta dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Lega Mondiale per l’abolizione della Pena di Morte. Ne sono protagoniste le città del mondo impegnate nel richiedere la Moratoria della pena capitale che, con un gesto fortemente simbolico, scelgono di illuminare un monumento significativo o altre forme di adesione, proprio nel giorno in cui si ricorda la prima abolizione nel mondo, il 30 novembre del 1786, da parte del Granducato di Toscana.

Dal territorio fiorentino in questi anni ben 32 adesioni su 42 Comuni. In prima fila il Comune di Firenze, che ha rinnovato l'adesione come anche Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Caparia e Limite, Castelfiorentino, Pontassieve, Scarperia-San Piero a Sieve e Vaglia. Ha aderito anche la Provincia di Firenze.

Realizzato nel frattempo un breve video illustrativo di 'Città per la vita', offerto anche a emittenti tv, enti locali e siti web che vogliano utilizzarlo.

Fonte: Ufficio Stampa

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