
Tra i 2900 espositori di Artigiano in Fiera a Milano, prima di addentrarsi nella sconfinata varietà degli 8 padiglioni fitti di oggetti, e di folla a caccia del regalo natalizio, nel padiglione 1 spicca un'area quasi in "controtendenza", qualcosa che si distacca da tutto il resto, quasi fosse, senza alcun snobismo, l'INCIPIT ideale della creatività artigianale. Qui l'atmosfera che si respira è quella dell'arte e della bellezza declinate su oggetti unici.
Un'atmosfera più rarefatta, luci basse, incredibilmente anche un certo silenzio, che non guasta al piacere della visita. Qui i vuoti sono altrettanto importanti dei pieni, dal momento che in mostra ci sono 200 pezzi, in molti casi pezzi unici, piccolissime serie spesso numerate di straordinaria manifattura da godere come vere e proprie opere d'arte, ognuno con il respiro e lo spazio che merita.
Si tratta di una selezione della Galleria dell'Artigianato Artistico della Toscana, la summa delle arti decorative attuali, quelle stesse che dal Rinascimento ad oggi hanno fatto della Toscana una culla di bellezza.
La Galleria è una sorta di "temporary show"; un progetto promosso da Unioncamere Toscana, in collaborazione con CNA Toscana e Confartigianato Imprese Toscana e realizzato da Artex, Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana, con tappe selezionate in Italia e all'estero, ed è visitabile virtualmente in rete all'indirizzo www.galleriaartigianato.it.
Uno spazio espositivo che alterna il bianco assoluto dell'area "ricerca" al grigio dell'area "tradizione" provenienti in totale da 40 atelier-laboratori esclusivamente toscani. L'esposizione racconta, attraverso un allestimento minimal e raffinato, l'haute de gamme e lascia percepire al pubblico tutto il processo del fare, dal progetto alla messa in opera fino alla realizzazione, e intravedere l'artista-artigiano-designer sempre protagonista oltre la tecnica e lo stile.
Il pubblico al quale la Galleria guarda è l'amatore raffinato e curioso, il gallerista esperto di arti applicate, il collezionista che non si stanca di cercare, colui il quale ama l'acquisto di un pezzo di particolare pregio il cui valore è dato dalla qualità dei materiali, cristallo, scagliola, marmo, legni, come anche dalla ricerca di un linguaggio espressivo innovativo.
La curatela scientifica della Galleria è firmata da un comitato di esperti tra i quali figurano Cristina Acidini Luchinat, già Soprintendente al Patrimonio Storico Artistico di Firenze e Jean Blanchaert, noto gallerista di peso internazionale. L'allestimento, che poggia su un format espositivo di alta riconoscibilità, è a cura di Attilio Lapietra e Tiziana Burrini di Artex.
Lungo il percorso di 100 mq scopriamo le ceramiche tanto potenti quanto intense e magnetiche di Paola Staccioli, artista di straordinaria visionarietà, la leggera e colta ironia delle sculture in cartapesta di Enrico Paolucci, la solida e preziosa immutabilità nel tempo dei tessuti di Busatti e all'opposto la sperimentalità aperta di quelli di Laura De Cesare. E ancora, i mosaici di Silvia Logi, intriganti e dai toni poetici, realizzati con legni di recupero e materiali naturali; l'arte magistrale dell'intarsio nel commesso di pietre dure e nei mosaici artistici di Pietre nell'Arte e Mosaici Traversari, o ancora per il versante "tradizione", la magnifica scagliola di Bianco Bianchi.
Spicca quella predisposizione forte all'arte che dispiega su tanti materiali diversi, a cominciare dal rame, di Luisa Bisaccioni di Sinopia, che ha da pochissimo ricevuto il titolo di "Maestro Artigiano". Tra le eccellenze assolute, la cui fama è mondiale, la Moleria Locchi, laboratorio che restaura, mola e incide oggetti in cristallo dalla fine dell' 800. E sono ancora numerosi gli artisti artigiani presenti, tutti espressione di una Toscana del bello fatto a mano e di mestieri ad alto tasso di creatività.
Fonte: Ufficio Stampa
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