
La via del tartufo metterà in rete il sistema tartufo ed il territorio che accoglie questo meraviglioso prodotto.
Un percorso intrigante ed affascinante che percorre i luoghi del tartufo di San Miniato, che parte da lontano e che arriva in paesaggi stupendi fra verdi vallate e colline incontaminate, dalle quali spuntano vetuste pievi, ville nobiliari, solitari castelli e antichi borghi. Qui nella terra degli Etruschi a cavallo delle via Francigena si trova il prezioso tartufo bianco di una qualità eccellente ed unica, per questo si può parlare di San Miniato terra di tartufo, proprio nel cuore della Toscana.
La peculiarità di tale progetto sta pertanto nella capacità di ricondurre a sinergia, tematiche diverse, non sempre allineate, ma di grande valenza, cercando di amplificare gli effetti positivi sull'intero sistema.
La via del tartufo, non si limiterà a far avvicinare il turista al prodotto che intende promuovere ma a promuovere un “prodotto di destinazione”, volto a valorizzare tutte le risorse in ambito territoriale, offrendo al visitatore un’esperienza di vita da ricordare e da raccontare.
LA STORIA
A San Miniato il tartufo fu scoperto alla fine dell’Ottocento quando alcuni romagnoli esperti nella bonifica arrivarono nel nostro territorio, in particolare a Balconevisi e a Corazzano.
Proprio in queste frazioni della Valdegola molti sanminiatesi impararono l’arte della ricerca del tartufo. In quell’epoca Eugenio Gazzarrini (del 1885) cominciò la sua commercializzazione per tutta l’Italia, seguito diversi anni dopo da Leonardo Gemignani e verso gli anni Sessanta da Costagli, Nello Nacci e poi Zelindo Savini.
I PERSONAGGI
Stanislao Costa, detto Stagnazza, classe 1875, fu forse il primo romagnolo che ci insegnò la ricerca del tartufo e si sposò con Amelia Pieragnoli a Balconevisi, nel 1902.
Arturo Gallerini, detto il Bego, è colui che ha trovato il tartufo bianco più grande del mondo di Kg. 2,520 in Vallina, che poi sembra che fu regalato da un commerciante albese al presidente degli Stati Uniti. Il Monumento a Bego ed al suo cane Parigi si trova a San Miniato, in via Don Minzoni.
LE MANIFESTAZIONI
Nel 1969 venne organizzata la prima sagra del tartufo a San Miniato, che oggi si è trasformata nella MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO DI SAN MINIATO, che è una delle manifestazioni più importanti del settore. La mostra si tiene ogni anno nell’incomparabile cornice del Centro Storico di San Miniato con centinaia di stand che presentano il tartufo e tanti altri prodotti di qualità.
Nel territorio si ha un ricco calendario di feste del tartufo:
- Fine marzo: a Cigoli Tartufo Marzuolo
- Secondo sabato di giugno: San Miniato centro La notte Nera (tartufo Scorzone)
- Ultimo week end di settembre: a La Serra Tartufo bianco e fungo porcino
- Primo week end di ottobre: a Corazzano Tartufo bianco
- Terzo week end di ottobre: a Balconevisi Tartufo bianco e fungo
- Quarto week end di ottobre: a Ponte a Egola (La Ruga) Tartufo bianco
- Primo week end di novembre: A San Miniato Basso Pinoccho al tartufo
DOVE SI COMPRA IL TARTUFO
Alessio Gemignani
Gazzarrini Tartufi
Gemignani srl
Savitar
Tartufi Gemignani Francesco
Tartufi Nacci
I RISTORANTI DEL TARTUFO
Antico ristoro Le colombaie
Collebrunacchi
Collebrunacchi
Fidelia
Genovini
Il Convio
La Gioconda
Locanda San Martino
Miravalle
Papaveri e Papere
Pepenero
Piazza del Popolo
Villa Sonnino
I VINI DEL TARTUFO
Azienda Agricola Aglioni
Az. Agricola Agrisole
Pietro Beconcini Agricola
Fattoria Campigiana
Fattoria Collebrunacchi
Cosimo Maria Masini
Cupelli Spumanti
Tenuta di Cusignano
Azienda Agricola Podere Malabrocca
Tenuta di Montalto
Fattoria di San Quintino
Fattoria di Sassolo
L’ACCOGLIENZA NELLA TERRA DEL TARTUFO
Hotel Miravalle
Hotel San Miniato
Hotel Villa Sonnino
PARCO DEL TARTUFO
Nel bosco di Castelvecchio / Villa Sonnino (Cigoli), in uno straordinario scenario di alberi simbionti il tartufo di San Miniato presenta un parco didattico, storico ed ambientale per conoscere l’habitat del tartufo e per effettuare la ricerca.
MONUMENTO AL TARTUFO PIU’ GRANDE DEL MONDO
L’uomo ha in mano un grande tartufo ed è insieme al suo cane. Questa scultura è stata realizzata dai maestri artigiani nel 2012, ed è stata dedicata ad Arturo Gallerini (detto il Bego) che, con il suo cane Parigi, nel 1954 trovò, sulle colline sanminiatesi, il tartufo più grande del mondo di ben 2,520 chilogrammi, poi regalato al presidente degli Stati Uniti.
Della Via Del Tartufo sarà realizzato un pieghevole da distribuire ai turisti.
Fonte: Fondazione San Miniato Promozione
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