Autorità Idrica, Sgherri (Prc): "Con la defenestrazione di Nogarin uno schiaffo a tutta Livorno"

Monica Sgherri

 Prima che a Nogarin, quanto accaduto è uno schiaffo a tutta la città di Livorno – che il sindaco rappresentava anche nell’assemblea e per cui era presidente – alle norme stesse dell’AIT (si parlava di “sindaco di Livorno” e non di un nome in particolare) e, diciamolo apertamente, anche alle tematiche riguardanti il rispetto dell’esito referendario sull’acqua pubblica, sul quale Nogarin ha sempre mostrato sensibilità e attenzione. Così Monica Sgherri – esponente di Rifondazione Comunista e capogruppo in Consiglio Regionale – sulla “defenestrazione” dell’attuale primo cittadino della città labronica dalla presidenza dell’Autorità Idrica Toscana.

La dimostrazione – prosegue Sgherri – della concezione “proprietaria” che il PD ha delle istituzioni, e la volontà (al di là dei relativamente ristretti reali poteri del presidente, in quanto decide l’assemblea dei sindaci) di dare un segnale ben preciso di accelerazione sulla privatizzazione dell’acqua che il PD, con lo Sblocca Italia e altre norme, vuol portare avanti. Ce ne fosse stato bisogno, un altro segnale chiaro che rispetto alla volontà referendaria il PD sta dall’altra parte; al di la delle dichiarazioni di prammatica sulle volontà di dialogo.

Fonte: Ufficio Stampa

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