Re.So cresce a dismisura sul territorio: +70% di richieste rispetto al 2013. Da Unicoop Firenze in arrivo 100mila euro per questi progetti

I dati di Re.So presentati a Castelfiorentino (foto gonews.it)


I dati di Re.So presentati a Castelfiorentino (foto gonews.it)

I dati di Re.So presentati a Castelfiorentino (foto gonews.it)

Crescono i bisogni alimentari nelle fasce più deboli della popolazione di Castelfiorentino. Ma cresce anche l’impegno e lo sforzo congiunto di Unicoop e delle associazioni castellane per dare maggiori risposte a queste esigenze, grazie al coordinamento di Re.So. onlus (Recupero Solidale), la rete associativa che da 15 anni è impegnata sul territorio nel recuperare prodotti non più destinati alla vendita (ma ancora adatti al consumo), e che vengono consegnati tramite le associazioni alle famiglie povere.

Aiuti che crescono a livello esponenziale e non solo a livello di Castelfiorentino. Re.So opera nei comuni dell'Empolese Valdelsa, con uno sguardo al Comprensorio del Cuoio e al Fiorentino. Una realtà che è cresciuta nel corso degli anni, a fronte di svariate richieste e progetti importanti. In cantiere presto arriverà Ma.Risa, l'idea di recuperare i cibi dalle mense scolastiche. Prima tappa, Empoli. Serviranno indicazioni ben chiare, come i pasti che dovranno essere in vaschetta e non nei piatti per poter riuscire a redistribuirli ma mettere insieme tante associazioni e realtà del territorio è una sfida vinta da questa onlus.
I dati di Re.So presentati a Castelfiorentino

I dati di Re.So presentati a Castelfiorentino

Concentrando lo sguardo sul bilancio di questa attività nel biennio 2013-2014 è stato presentato questa mattina, lunedì 17 novembre, nella sala rossa del Palazzo Comunale di Castelfiorentino. Erano presenti il Sindaco, Alessio Falorni, il presidente di Re.So. onlus, Marinella Catagni, il presidente della sezione soci Coop di Castelfiorentino, Carlo Vezzosi.

Esaminando i dati forniti dalla sezione soci Coop, relativa al periodo considerato, balzano agli occhi cifre impressionanti: nel 2013 erano stati consegnati alle associazioni di Castelfiorentino – tramite Re.So. – 61,73 quintali di prodotti alimentari (6 tonnellate); nel 2014 (e il dato è naturalmente riferito al periodo gennaio-novembre) i quintali di alimenti sono già 101,16 (10 tonnellate), il che attesta una crescita su base annuale di oltre il 70%, tenuto conto che ancora manca il dato di dicembre.

Da una analisi disaggregata dei dati, emerge che gli alimenti che registrano le maggiori percentuali di crescita sono la “pasta e il riso” e, in modo particolare, la frutta (non presente nel 2013), che in soli due mesi e mezzo è stata consegnata alle associazioni castellane per un ammontare complessivo di oltre 2 tonnellate.

Il recupero della frutta, infatti, ha preso il via dal mese di settembre 2014, in base ad un accordo siglato da Re.So. con il Comune di Firenze e il Centro di Solidarietà Firenze onlus (l’accordo è valido fino al 2016).
Ogni mercoledì, un camion di Unicoop provvede a ritirare a Novoli la frutta invenduta (la quale, diversamente, verrebbe gettata via) e alla consegna presso il magazzino di Re.So. a Empoli, che si cura poi a distribuirla alle associazioni di tutto il territorio, comprese quelle di Castelfiorentino (a tal fine, vi provvede la Misericordia con un proprio camioncino).
La distribuzione di frutta avviene in pratica una volta alla settimana, mentre per gli altri prodotti la periodicità è di una volta al mese.La possibilità di distribuire frutta fresca alle famiglie bisognose è un fatto doppiamente significativo, poiché come conferma un rapporto dell’Unicef del 2012 si tratta di un’esigenza alimentare particolarmente avvertita dai più poveri (ben il 2,5% dei bambini italiani non può permettersi frutta e verdura freschi ogni giorno).

“Questi dati – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – ci attestano non solo una crescita in termini quantitativi dell’impegno profuso da Unicoop e dalle associazioni di volontariato nel soddisfare le esigenze delle vecchie e nuove povertà che purtroppo sono presenti anche nel nostro territorio, ma anche un’attenzione alla qualità degli alimenti freschi, come la frutta, che in questo modo può arrivare anche nelle tavole delle famiglie bisognose.”

Tra l’altro, Unicoop Firenze ha in progetto nei prossimi mesi di distribuire alle varie associazioni di volontariato che svolgono questo servizio di recupero di alimenti e che ricadono nelle aree servite dai supermercati (al posto dei prodotti freschi in scadenza) un bonus una tantum complessivo di 100.000 euro, mentre la sezione soci Coop di Castelfiorentino sta lavorando ad un altro progetto con Villa Serena di Montaione per il recupero e la distribuzione dei pasti caldi avanzati che non sono stati sporzionati.

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